La nuova vita di Bianca: il Tribunale di Catanzaro autorizza il cambio di sesso e d’identità

Importante sentenza: Alessandro è stato autorizzato a sottoporsi all’intervento medico-chirurgico per l’adeguamento dei caratteri sessuali da maschili a femminili

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La Prima Sezione Civile del Tribunale di Catanzaro, in composizione collegiale, all’esito della Camera di Consiglio, il mese scorso, ha pronunciato una sentenza con cui ha accolto la domanda proposta da “Alessandro” (nome di fantasia) assistito dall’avvocato Giuliano Arabia, su un’importante scelta di vita, la più radicale.

Alessandro, in particolare, è stato autorizzato a sottoporsi – al passaggio in giudicato della sentenza – all’intervento medico-chirurgico per l’adeguamento dei caratteri sessuali da maschili a femminili. I giudici hanno anche ordinato all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di competenza di procedere alla rettificazione dell’attribuzione di sesso da maschile a femminile ed alla variazione del prenome anagrafico da “Alessandro” in “Bianca” (anche questo, nome di fantasia).

Il Tribunale, al termine dell’istruttoria, ha ritenuto la domanda promossa da Alessandro fondata e meritevole di accoglimento: il giovane di origine calabrese aveva chiesto ai magistrati che gli venisse permesso di effettuare appunto il cambio di sesso.

Il suo legale ha sostenuto sin dall’atto introduttivo del giudizio che il ragazzo, celibe e senza figli, nato maschio, aveva manifestato la sua identità di genere femminile già in tenera età, al punto tale da aver deciso, nel tempo, “di intraprendere un percorso per ricondurre ad armonia il suo vissuto psicologico rispetto alla propria identità di genere”. 

“Il Tribunale – ha precisato il legale – al termine dell’istruttoria, con la sentenza dello scorso maggio, alla luce della certificazione medica allegata dalla parte, delle dichiarazioni rese dalla medesima all’udienza di comparizione e delle risultanze peritali, ha ritenuto che “Alessandro”, al termine di un serio e consapevole percorso individuale, avesse non solo acquisito una nuova e compiuta identità di genere ma avesse, anche, “..raggiunto la piena consapevolezza e determinazione di portare a compimento l’intrapreso percorso di transizione da maschile a femminile, assumendo una decisione definitiva ed irrevocabile”.

Oggi “Bianca” è una ragazza felice che guarda al passato e a ciò che era, con un sorriso raggiante per il sogno, finalmente, realizzato.

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