Tra i contrari al Ponte sullo Stretto ci sono gli ambientalisti. “Deturpa l’ambiente”, dicono. “Rovina il paesaggio circostante”, insistono. Per loro, insomma, l’opera cancellerebbe lo spettacolo che la natura ha offerto. Lo rovinano perché, effettivamente, ad oggi il paesaggio è ben curato, la natura verde e pulita e… poi c’è la solita marmotta che confeziona la cioccolata.
“Il ponte distruggerà migliaia di ettari di bosco della meravigliosa riserva di capo Peloro e metterà a rischio l’esistenza del famosissimo topo di Ganzirri che oggi attrae turisti da tutto il mondo. Noapponte!!!”. A scriverlo, sui social, è Nino Germanà, postando un video che immortala un enorme topo che sguazza a Ganzirri. Un topo. Già. Vedere un topo in riva al Lago è quanto di più sporco, antigiènico dannoso, insalubre, malsano, nocivo ci possa essere per la salute e per la natura. E il Ponte non c’è. Finora non c’è mai stato. E sarebbe questa opera a rovinare un ambiente che non è oggi curato a dovere? Non è che sarà la solita scusa tra le migliaia di argomentazioni forzate (e spesso fasulle) dei No Ponte? Qualche dubbio noi ce l’abbiamo…
