Nel decreto sulle materie critiche approvato ieri in Consiglio dei ministri, il Governo ha confermato la priorità alle infrastrutture già ampiamente indicata dall’inizio della legislatura. Nel testo emergono alcune disposizioni relative al Ponte sullo Stretto di Messina. Dal dl originario (il 35/2003) viene cancellato il riferimento al 31 luglio 2024 come termine per l’approvazione del progetto esecutivo. Il piano di realizzazione dell’opera potrà essere approvato “anche per stralci funzionali“, ossia parte per parte.
Relativamente al rapporto di concessione, il ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini sarà autorizzato a sottoscrivere con la concessionaria Stretto di Messina spa uno o più atti aggiuntivi alla convenzione che saranno approvati con decreto del ministro delle Infrastrutture di concerto con il ministro dell’Economia, sentite le Regioni Sicilia e Calabria. Il decreto prevede, poi, un aggiornamento delle tariffe al fine della conservazione dell’equilibrio contrattuale da parte del consorzio vincitore capeggiato da WeBuild e dei progetti banditi dal gruppo Ferrovie dello Stato. Tali aggiornamenti dei prezzi, tuttavia, dovranno essere asseverati da “uno o più soggetti di adeguata esperienza nominati dal ministero delle Infrastrutture“.