Pride Month, Michele Bravi risponde al Papa: “chiediamo solo rispetto”

Il cantante ha lanciato un messaggio durante il Gay Pride di Torino: "non abbiamo bisogno del permesso di qualcuno per amare"

StrettoWeb

Le parole di Papa Francesco che, per ben due volte, ha tacciato gli ambienti della chiesa come troppo pieni di “frociaggine”, continuano a far discutere. Soprattutto nel mese di Giugno, universalmente conosciuti come Pride Month. Ed è proprio alla manifestazione del Gay Pride a Torino che il cantante Michele Bravi ha ripreso le parole del Pontefice lanciando un monito: “non abbiamo bisogno del permesso di qualcuno per amare o per essere chi siamo”.

È una manifestazione che celebra i diritti, perché abbiamo bisogno di essere ascoltati e visti. In questo periodo – ha dichiarato Bravi – una parola che si sente molto è paura, e io ho paura per l’Italia e l’Europa, e che le persone scelte dalla maggioranza per rappresentarci scelgano di non vederci. I diritti sono una cosa per cui lottare ogni giorno e quando si richiedono diritti ugualitari non si sta lottando solo per una comunità ma per tutti”. Bravi ha concluso il suo intervento rivolgendosi a Papa Francesco: “questa piazza sarà pure piena di frociaggine, ma prima di tutto siamo cittadini che chiedono di essere rispettati”.

Condividi