La questione Abramo interessa tutti: “serve intervento urgente del Governo”

Baldino (M5S): "serve l’intervento urgente e concreto del Governo. Sì alla clausola sociale per salvare 1.000 posti di lavoro in Calabria"

StrettoWeb

I dipendenti di Abramo ci stanno provando, fino all’ultimo, a mantenere il posto di lavoro. Mancano davvero pochissimi giorni e la questione è diventata ormai nazionale: domani è previsto un presidio a Crotone, i commercianti abbasseranno le serrande per dimostrare solidarietà agli oltre 100o dipendenti, le istituzioni calabresi scendono in campo.

Tra queste, anche il deputato Vittoria Baldino di M5S che afferma che “la situazione dei lavoratori della Abramo Customer Care S.p.A. è ormai insostenibile. Con il termine della procedura di amministrazione straordinaria previsto per il 7 agosto 2024, è necessario un intervento urgente e concreto del governo per garantire un futuro stabile a tutti i 1.000 lavoratori dell’azienda”.

Una crisi significativa

“Il governo deve convocare immediatamente un tavolo di crisi con tutte le parti interessate: istituzioni locali, TIM, datori di lavoro e sindacati. Abramo Customer Care S.p.A. sta affrontando una crisi significativa: ha visto ridursi drasticamente i volumi di lavoro, con conseguente aumento dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali e relativo taglio della retribuzione”.

“I lavoratori stanno attraversando una lunga agonia, tra concordato, amministrazione straordinaria, procedure di cessione andate a vuoto e incertezza nel futuro. Il recente accordo per la vendita di un ramo d’azienda a una cordata di investitori coinvolge solo 200 dei 1.000 lavoratori, offrendo condizioni peggiorative sia dal punto di vista dei diritti che dei salari”.

Da mesi il Governo annuncia, poi, incontri e soluzioni per adeguare le competenze dei lavoratori e coinvolgerli in nuovi progetti nazionali come la digitalizzazione degli archivi cartacei della pubblica amministrazione, ma nulla di concreto è stato realizzato. Come denunciato anche dalle organizzazioni sindacali queste promesse non hanno trovato riscontro nei fatti”.

“Servono soluzioni concrete e sostenibili come l’applicazione della clausola sociale, prevista dalla legge, che ha già permesso di mettere in sicurezza 3.700 lavoratori della Abramo Customer Care S.p.A.. È tempo che il governo agisca con responsabilità e urgenza per salvaguardare i posti di lavoro e il futuro dei lavoratori di Abramo. Il tutto da fare “prima che sia troppo tardi e questa ennesima crisi diventi un’ulteriore macchia indelebile sulla gestione del sistema economico e sociale in Calabria e nel Paese”.

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