A Reggio Calabria il convegno “Lotta al cambiamento climatico”

Tutti gli interventi al convegno "Lotta al cambiamento climatico" tenutosi a Melito Porto Salvo, provincia di Reggio Calabria, per la Giornata Mondiale dell'Ambiente

StrettoWeb

Il 31 Maggio 2024, alla presenza dell’Assessore Avv. Mario Siviglia, rappresentante del Sindaco Arch. Salvatore Orlando di Melito Porto Salvo, nella sala dell’ex Mercato Coperto dell’edificio Polifunzionale si è svolto un importante Convegno: “Lotta al cambiamento climatico” per la Giornata Mondiale dell’Ambiente del 05/06/24. Il Convegno si è svolto con la partecipazione di numerose Associazioni e degli studenti di cinque classi dell’I.I S.” Ten. Col. Giovanni Familiari” di Melito Porto Salvo.

I saluti

L’Avv. Mario Siviglia ha espresso il suo compiacimento per l’importanza dell’iniziativa che tocca temi ambientalisti importantissimi per la società di oggi. La prof.ssa Natalina Laface, Vicepreside dell’I.I S.” Ten. Col. Giovanni Familiari, ha portato i saluti del Preside Avv. Vincenzo Zappia ed ha inoltre sottolineato che progetti importanti sono stati portati avanti dai ragazzi del loro Istituto come quelli ad es. sul riciclo del materiale e sulla salute. Poi ci sono stati i saluti dell’Avv. Massimo Serranò, Vicepresidente del Lions Club Reggio Calabria Rhegion, il quale ha precisato che uno degli obiettivi fondamentali dell’International Lions Club è la salvaguardia dell’ambiente. La Presidente dell’Auser Soccorso sez. di Reggio Calabria Dott.ssa Teresa Fotia, moderatrice, ha presentato i relatori.

L’intervento dell’Avvocato Eliana Carbone

Ha iniziato a relazionare l’Avv. Eliana Carbone, Presidente del Satellite dei Diritti Umani del Lions Club Carate Brianza Cavalieri che ha parlato degli Obiettivi dell’Agenda 2030 e del cambiamento climatico causato dall’inquinamento atmosferico prodotto dall’uomo con le sue attività industriali, agricole, con la produzione di energia non pulita, con impianti di riscaldamento e con il trasporto su strada e causato dall’inquinamento idrico prodotto da plastica, attrezzi da pesca dismessi, riversamenti di petrolio nei pressi delle piattaforme, rifiuti gettati in mare dalle navi cisterna, impianti di depurazione con tubature rotte o malfunzionanti, pesca a strascico.

Successivamente c’è stato l’intervento del Dott. Giuseppe Bombino, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea, che ha sottolineato come gli incendi boschivi determinano non solo un gravissimo danno ecologico e la perdita di biodiversità, ma anche sono il presupposto per l’innesco del dissesto idrogeologico che pone la Calabria in vetta alle classifiche internazionali. “Gli incendi boschivi determinano non solo un gravissimo danno ecologico e la perdita di biodiversità, ma ecco, allora, che non a causa dei cambiamenti climatici avvengono le calamità idrogeologiche, ma per colpa di mano criminale”.

Le parole di Bombino

“La Calabria – ha continuato Bombino – è una delle regioni più “instabili” d’Italia (e non solo). Le cause di questo disequilibrio territoriale sono da ricercarsi nella combinazione tra fattori naturali (tettonici geomorfologici e climatici, che ne hanno determinato l’attuale assetto strutturale) e antropici (storici e socioeconomici, che hanno determinato una accelerazione del disordine idraulico). È importante ricordare che gli ecosistemi forestali sono grandi regolatori del clima grazie alla loro funzione di immagazzinamento di anidride carbonica. La conservazione dei boschi e l’incremento della resilienza sono, quindi, le migliori strategie per “correggere” e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici”.

Altri interventi

Subito dopo è intervenuto l’Arch. Franco Prampolini, delegato alla Ricerca e Innovazione del FAI Reggio Calabria, che ha sottolineato l’impegno strutturale del FAI per l’ambiente e il clima, ricordando come “sia necessario tramutare la visione e la comunicazione catastrofistica della crisi climatica, in un approccio positivo che possa generare nuove opportunità per ripensare i nostri stili di vita nel sistema economico dominante. L’amore per l’ambiente non può venire solo dalla paura del disastro imminente, ma deriva dalla conoscenza e dalla costante presenza sul territorio che ci consente di apprezzarne i valori e narrarli agli altri”.

Infine, ha relazionato la Dott.ssa Gabriella Familari, Presidente del WWF sez. di Reggio Calabria, la quale ha evidenziato come stupisce la velocità dei cambiamenti climatici e di conseguenza la sparizione di numerose specie di biodiversità e che la loro sez. di Reggio Calabria del WWF gestisce l’Oasi del Pantano di Saline Ionica un punto importantissimo di biodiversità sia per le specie migratorie che stanziali, che si trova sulle principali rotte migratorie Europee e sulla quale affaccia un Osservatorio. “Quest’area – ha continuato la Dott.ssa Familari – è messa a rischio per la scarsità di pioggia ed uno dei due specchi d’acqua si sta esaurendo”. Ci sono stati anche interventi degli studenti che hanno partecipato attivamente. Il Convegno “Lotta al cambiamento climatico” si è concluso con la piena soddisfazione dei partecipanti per la condivisione e comprensione di un tema così importante soprattutto con l’intenzione di stimolo ed incitamento dei nostri giovanissimi a comportamenti corretti di protezione ambientale.

Condividi