Reggio Calabria, don Giovanni Zampaglione si rompe la tibia e viene operato: “ho visto una buona sanità, tanti angeli che lavorano per noi”

Don Giovanni Zampaglione racconta su facebook il suo ricovero e il suo intervento dopo la rottura dell'emipiatto tibiale

giovanni zampaglione intervento
StrettoWeb

“Il 28 maggio 2024 è una data che difficilmente dimenticheròin quanto mi procuro una frattura all’emipiatto tibiale esterno destro. La sera stessa alcuni “angeli ” del paese di Masella: Vincenzo, Santo, Roberto, Leo mi portano prontamente al Pronto Soccorso di Reggio Calabria. Qui trovo tanta disponibilità e mi tengono tutta la notte per controllo. Nel frattempo la notizia si “sparge” e ricevo tanta vicinanza e preghiere dalle mie due comunità di Masella e Montebello Jonico e da ogni parte sia sui social sia attraverso sms o telefonate”. E’ quanto afferma Don Giovanni Zampaglione su facebook.

“Il giorno dopo vengo ricoverato all’ortopedico (“FRANCA FAGGIANA). A questo proposito mi preme ringraziare S.E.Mons Fortunato Morrone, il vicario don Pasqualino Catanese e tutti i sacerdoti che mi hanno telefonato ogni giorno. Ringrazio la dottoressa La Rocca per l’interessamento in prima persona e che nelle giornate di pre-ricovero ha svolto il lavoro con grande parsimonia. Ringrazio il dottor Scarlata per la sua vicinanza e interessamento. Ringrazio il dottor -Chirurgo Basile Rognetta e tutta l’equipe che ha coordinato l’intervento”.

“Posso attestare di aver trovato personale competente e qualificato presso IOMI (ISTITUTO ORTOPEDICO “FRANCA FAGGIANA”) che riesce ad esprimere un elevato grado di assistenza non da meno di altre strutture quotate dal nord. Ho notato altresi tanta disponibilità e il sorriso degli stessi che hanno reso la mia permanenza serena e tranquilla. Ringrazio la mia famiglia che mi è stata e continua a starmi vicino in questi momenti difficili”.

“Da quando sono tornato nel mio paesello (Masella) la gente ha continuato a dimostrarmi tanta vicinanza. Ho tanti “angeli” che giornalmente pensano a me si preoccupano per la mia guarigione. Ho notato una “catena umana di vicinanza” …. Vi ringrazio uno per uno. Continuate a pregare per tutti gli ammalati e anche per me perché possa tornare più presto a fare il pastore in mezzo alla mia gente. Concludo con una frase che ho pubblicato su fb: “Durante la malattia il medico è un padre; durante la convalescenza un amico , quando si è guariti un guardiano” conclude Don Zamaglione.

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