Reggio Calabria, emozioni e borse di studio per il terzo memorial “Così è la vita”

Alla "Cassiodoro-Don Bosco" di Pellaro si chiude il concorso di poesia dialettale in ricordo di Peppe Stellittano

Miseferi, Nicolò, Stellittano
StrettoWeb

Si è chiusa ieri sera tra applausi, intense emozioni e la consegna di cinque borse di studio, la terza edizione di “Così è la vita – Memorial Peppe Stellittano”, organizzato dal leader del gruppo etno-pop “Kalavria” Nino Stellittano in sinergia con l’Istituto Comprensivo “Cassiodoro-Don Bosco” di Pellaro.

Una serata piacevole dove sono stati premiati i vincitori del concorso di poesia dialettale che ha visto come ogni anno, in prima linea gli allievi della prestigiosa scuola diretta dalla dirigente scolastica Eva Nicolò. Tanti gli scritti pervenuti alla giuria tecnica guidata dall’editore Franco Arcidiaco che, insieme agli organizzatori del concorso e alla preziosa collaborazione del Kiwanis Club Reggio Calabria, ha selezionato i cinque finalisti: sul podio, la prima classificata con “U dialettu calabrisi” Ludovica Cuzzocrea e a seguire Francesco Verduci con “Rrggiu, Rrggiu”, Matteo Calarco con “Me mamma”, Antonino Zumbo con “L’amicu” e Daniele Caccamo con “L’amuri vu ricu eu chi esti”.

Il premio per la cultura popolare “Pasquino Crupi” è andato a Giuseppe Ginestra che ha recitato la sua struggente poesia “Va’ nti to mamma” emozionando il pubblico presente.  Inoltre, quest’anno, è stato istituito il premio “Un atto d’amore – Tina Ventura” (moglie di Nino Stellittano scomparsa prematuramente) ed assegnato alla scrittrice e poetessa Caterina Sorbara, attuale direttore responsabile di Taurianova TV e presentatrice di molti eventi di Taurianova Capitale del Libro 2024.

“Siamo felici del risultato ottenuto e della attiva partecipazione dei ragazzi perché il messaggio di mio padre era di non chiudere la cultura in un cassetto ma, far conoscere i valori della nostra lingua ai giovani – afferma Nino Stellittano – Gli studenti con i loro testi hanno dimostrato di non voler perdere le radici della loro storia. L’appuntamento è per il 2025: stiamo già lavorando alla prossima edizione dove non mancheranno stage mirati per far conoscere gli strumenti popolari e i contenuti storici del dialetto”.

Entusiasta la dirigente scolastica Eva Nicolò che nel congratularsi con tutti i partecipanti rimarca “la difficoltà della giuria tecnica di fare una scelta per la vasta produzione consegnata ma, una selezione va fatta e bisogna accettare con fair play”, non può che ribadire come “questo sia un percorso inclusivo. Auguro ai miei studenti di poter esprimersi liberamente attraverso lo studio, la conoscenza e di avere una cittadinanza attiva rispettosa degli altri oltre che, di se stessi”.

Traghettatore della serata, l’attore comico Gigi Miseferi che ha stemperato l’emozione e, con la sua verve, ha reso ancor di più una serata piacevole e coinvolgente grazie anche alle intense melodie dei Kalavrìa.

“Conservare la lingua, proteggere il dialetto va messo in cima nelle cose da fare e per Nino Stellittano questo è diventata una missione di vita – aggiunge Miseferi -.  Peppe era un uomo semplice ma di una profondità pazzesca: ho avuto il piacere di incidere le sue poesie in un Cd dei Kalavrìa e godere del contenuto dei messaggi che vengono lanciati dai suoi scritti, è per me un onore. Queste borse di studio servono ad incentivare lo studio e, soprattutto, ad avere cura del nostro patrimonio linguistico”.

Stellittano: "Stiamo lavorando per la nuova edizione del memorial"
La dirigente Nicoló entusiasta dei suoi studenti
L'attore Gigi Miseferi: "Borse di studio per incentivare il nostro patrimonio dialettale"
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