Reggio Calabria, l’impegno di un’azienda verso il proprio dipendente in sedia a rotelle: i complimenti di FdI

Antonino Pratticò, Responsabile Dipartimento Disabilità Fratelli d'Italia Reggio Calabria, si complimenta con l'Hitachi Rail per la storia di Bruno

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“Le persone affette da disabilità più o meno gravi, molto spesso incontrano serie difficoltà ad affrontare la propria attività lavorativa, ad iniziare dalle barriere architettoniche, alle postazioni di lavoro, che non sempre sono adeguatamente attrezzate per permettere al soggetto diversamente abile di poter svolgere il proprio lavoro nel modo più confortevole. Ma per fortuna, oggi vorremmo parlare di una vicenda in cui si evidenzia la sensibilità di una grande azienda che opera sul nostro territorio, che ha dimostrato grande sensibilità verso un proprio dipendente, costretto a rientrare al lavoro sulla sedia a rotelle”. Comincia così la nota di Antonino Pratticò, Responsabile Dipartimento Disabilità Fratelli d’Italia Reggio Calabria.

Pratticò commenta la storia di Bruno, dipendente in sedia a rotelle rientrato a lavoro grazie agli adeguamenti adottati dall’azienda. “I vertici dello stabilimento Hitachi Rail di Reggio Calabria, nelle persone del Responsabile Managment Paolo Assante e del Planet Manager Paolo Franci, si sono prodigati per mettere Bruno nelle condizioni di poter svolgere al meglio la propria attività lavorativa, con un’adeguata postazione lavorativa e con tutti gli strumenti assistenziali del caso. Grande è stata la soddisfazione, sia da parte dello stesso sfortunato ragazzo, che di tutte le maestranze dello stabilimento, che potranno continuare ad avvalersi della professionalità di Bruno”.

“Da parte nostra, come Dipartimento Disabilità di Fratelli d’Italia Reggio Calabria, non possiamo che esprimere la massima soddisfazione verso questo nobile gesto, da parte di una multinazionale come la Hitachi Rail, una delle poche realtà produttive del territorio reggino, che contribuisce a mantenere importanti livelli occupazionali nella nostra città, anche per le persone costrette a convivere con disabilità di vario tipo”, si chiude la nota.

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