Nicola Rizzoli è stato uno degli arbitri italiani più bravi e importanti, soprattutto della storia recente. Per lui parla la carriera. Ha diretto una finale di Coppa del Mondo (Germania-Argentina nel 2014), una finale di Champions League (Bayern Monaco-Borussia Dortmund del 2013) e una di Europa League (Atletico Madrid-Fulham del 2010), oltre ovviamente a tantissime gare di Serie A, Coppa Italia e Supercoppa di una certa importanza.
Eppure, quando gli hanno chiesto qual è stata la sfida più difficile arbitrata in carriera, non ha detto una di quelle sopracitate. “Io ricordo come le più difficili un Messina-Catania e un Giugliano-Nocerina. Da arbitro in realtà in quei casi speri sempre che ti capiti la partita più tosta, in cui c’è un grande pubblico e tanta tensione”, le sue parole a “La notte della C”. Il riferimento è a un match di Serie C al “Celeste” del 12 febbraio 2001: finì 0-2 per gli etnei. Inutile nascondere l’atmosfera di quella gara percepita sugli spalti. In un impianto, tra l’altro, molto “stretto” e con le tribune a un passo dal campo.