Il Santuario di Santa Maria della Stella, un antico eremo a Pazzano

Creato all'interno di una grotta, il Santuario ha origini antichissime: la sua prima menzione ufficiale risale addirittura al Codice Greco 598 di Parigi, che contiene le opere di Sant'Efrem diacono

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Il Santuario di Santa Maria della Stella, a Pazzano, è un eremo situato nell’omonimo monte Stella, nel territorio della piccola comunità dell’area metropolitana di Reggio Calabria.

Ad ogni modo, per assistere all’elezione della struttura monastica in Santuario bisognerà attendere il Cinquecento quando, per la prima volta, verrà qui collocata una statua della Madonna, attentamente posizionata al centro della grotta che si apre sul fianco del monte.

È da quel momento in poi che l’eremo di antica origine bizantina diventa un Santuario cattolico molto frequentato, con un pellegrinaggio che inizierà a farsi sempre più consueto con la ricorrenza del giorno di Ferragosto.

Le caratteristiche del Santuario, una meta da non perdere

L’accesso al Santuario si ottiene scendendo una scalinata scavata nella pietra composta da 62 scalini. Una volta entrati nella cavità, oltre alla statua della Madonna, si ammirano alcuni dipinti raffiguranti L’immacolata Concezione, la Santissima Trinità e L’adorazione dei pastori.

Inoltre, qui si trova anche un frammento di un affresco bizantino che raffigura Santa Maria Egiziaca, che riceve l’eucarestia dal monaco Zosimo.

Il Santuario, tra realtà e leggenda

Come ogni luogo di origine remota e di culto religioso, anche il Santuario si circonda di alcune leggende che hanno contribuito a rinvigorire il proprio mito e il proprio interesse nel corso dei secoli.

Tra le numerose, probabilmente la principale è quella che attribuisce alla montagna l’esistenza di un antico vulcano, al cui centro trovava dimora il diavolo. Il demone fu successivamente scacciato dalla Madonna e, proprio per questo motivo, nel luogo si troverebbe una seconda cavità rispetto a quella principale, chiamata appunto Grotta del Diavolo.

L’escursione al Santuario di Monte Stella

Leggende a parte, quello che appare evidente è che il Santuario è meta sempre più frequente di tantissimi pellegrini e amanti del trekking.

Il merito è legato al fatto che questo luogo, oltre ad essere molto importante sotto il profilo religioso, è posizionato all’interno di un paesaggio davvero incredibile, che è possibile apprezzare con un’escursione che attraversa il bosco e la macchia mediterranea tipica del territorio.

Ad ogni modo, chi non se la sente di affrontare l’escursione in giornata, perché magari preferisce riservarsi una gita dai ritmi meno frenetici, può anche dormire in un ostello che è stato ricavato in cime al monte, e che si rivolge a pellegrini e turisti che scelgono di sostare qui per trovare un po’ di ristoro prima di ripartire. C’è anche un’area picnic in cui è possibile prendere del fresco e mangiare qualcosa in compagnia dei propri partner di viaggio, o conoscere quelli che hanno deciso di affrontare la stessa avventura.

Le persone che desiderano giungere al Santuario percorrendo il sentiero posso in ogni caso farlo partendo dal centro storico di Pazzano, attraversando U Schicciu e fiancheggiando il sentiero dei monaci basiliani. Dopo circa 30 minuti di cammino si può finalmente arrivare a destinazione.

Eremo di Monte Stella e non solo: cosa vedere nei dintorni

La visita al Santuario di Monte Stella è già di per sé motivo sufficiente per ripagare di ogni fatica negli spostamenti in loco, ma chi lo desidera può anche fermarsi per qualche giorno sul territorio per ammirare ciò che ha da offrire nelle immediate vicinanze.

In particolare, l’Eremo di Monte Stella è situato a breve distanza da Stilo, più volte citato tra i Borghi più belli d’Italia, noto per aver dato i natali al filosofo e teologo Tommaso Campanella, che si ispirò proprio a questo territorio per dare luce alla sua opera più famosa, La città del sole.

La presenza spirituale di Tommaso Campanella è poi suggellata dalla presenza del Monumento in Bronzo a Campanella, posizionato in Piazza Carnovale, accanto alla Chiesa di San Francesco. Tra i principali luoghi di culto di Stilo troviamo anche il Duomo risalente al XIV secolo, sorto su una precedente chiesa paleo-bizantina, ricostruito dopo il terremoto del 1783, così come la Chiesa di San Domenico.

L’occasione sarà naturalmente utile per visitare anche il borgo di Pazzano, sul cui territorio è presente l’Eremo di cui abbiamo voluto parlare in questo breve approfondimento.

Abitato da sole 500 persone, ha una storia lunga e interessante che, peraltro, si circonda di qualche mistero. Per esempio, ad oggi non vi è ancora certezza sulle origini del suo nome. Per alcuni l’etimo della località deriva da passus, cioè valico, mentre per altri dal francese plateau, ripiano. C’è anche chi ritiene che derivi dallo spagnolo plata, indicando dunque una terra metallifera, oppure ancora dal latino pactus, a sottolineare il suo ruolo di antico avamposto difensivo.

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