Terremoto Pd Cosenza, si passa alle maniere forti: espulsi tre consiglieri comunali

Bevacqua e Iacucci chiedono a Irto e Pecoraro di intervenire: "bloccare la cancellazione di Graziadio, Tinto e Trecroci"

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Il Pd Cosenza è destinato a sparire? No, forse, ma la situazione è sicuramente critica tanto da decidere per l’espulsione di tre iscritti. “Abbiamo appreso dalla stampa locale la decisione della Commissione di garanzia di procedere all’espulsione dal partito di tre consiglieri comunali Francesco Graziadio, Gianfranco Tinto e Aldo Trecroci, della città di Cosenza. Una decisione che riteniamo inconcepibile non solo perché eventuali contrasti vanno risolti politicamente e non con questi metodi, ma soprattutto perché la Commissione di garanzia non ha alcuna legittimità e autorevolezza per operare in quanto non effettivamente rappresentativa”.

E’ quanto dichiarano il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua e il vicepresidente dell’Assemblea Franco Iacucci che proseguono: “si tratta di un organismo ormai eterodiretto da chi pensa che i tempi siano ancora quelli di anni passati che, per fortuna, non esistono più. A confermare la non rappresentatività della Commissione e, dunque, l’illegittimità di ogni sua decisione sono le dimissioni di diversi componenti della stessa rassegnate nei giorni scorsi. Componenti e individualità che rappresentavano sensibilità importanti del partito sul territorio”.

“Decisione anche assunta – sottolineano i due  – per la presenza nella stessa di componenti che con sfacciataggine continuano ad esercitare là loro funzione quando anche le pietre sanno del loro sostegno dato alle europee a partiti diversi dal Pd in occasione dell’ultima tornata elettorale. Per non alimentare ulteriori situazioni di contrasto interno avevamo provato a evitare lo scontro, perché il Pd ha bisogno di tutto, ma non certo di atteggiamenti e comportamenti volti soltanto a fomentare le polemiche”.

“A tal fine avevamo avuto un’interlocuzione con la presidente dell’Assemblea Maria Locando evidenziando quanto descritto, ricevendo da lei, anche dopo una sua interlocuzione con il Segretario Irto,in ordine al fatto che il presidente della Commissione Perugini avrebbe preso atto della situazione”.

“Evidentemente così non è stato – concludono Bevacqua e Iacucci – e a questo punto chiediamo un intervento diretto e tempestivo sia al segretario regionale Irto che al segretario provinciale Pecoraro al fine di bloccare lo scellerato provvedimento di espulsione dei tre consiglieri comunali. Chiediamo, altresì, le dimissioni del presidente Perugini che non rappresenta più l’accordo unitario che aveva portato alla sua indicazione”.

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