Ticket Asp, “cartelle 2013 annullate per prescrizione”: la soddisfazione di Cisl Messina

Ticket Asp. Cisl: "cartelle 2013 annullate per prescrizione. Per gli anni successivi stiamo valutando se ci siano stati errori nell’applicazione delle esenzioni. Non tutti sono evasori, in alcuni casi inserite esenzioni per reddito e non per patologia"

StrettoWeb

“Abbiamo espresso soddisfazione per l’annullamento delle cartelle relative al 2013 per prescrizione, così come avevamo chiesto. Ma abbiamo anche sottolineato come, per quelle degli anni successivi, occorresse verificare altre situazioni”. La Cisl Messina, con la Federazione dei Pensionati e l’Adiconsum Cisl intervengono dopo la notizia diffusa che l’Asp di Messina vuole esternalizzare ad una società il recupero crediti delle somme dei ticket.

“Sapevamo che l’Asp stava mandando le cartelle per gli anni dal 2014 in poi – affermano il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, il segretario generale della Fnp Cisl Gianni Ammendolia e la responsabile di Adiconsum Messina, Rossella Canni – e stiamo lavorando al fianco dei cittadini che si sono rivolti ai nostri uffici per capire se ci siano stati errori anche nell’applicazione delle esenzioni. Per quanto riguarda le istanze relative al 2013 presentati nei mesi scorsi nei nostri uffici per le quali Adiconsum ha presentato gli scritti difensivi riteniamo saranno tutti annullati per prescrizione”.

Ma c’è anche un altro aspetto che la Cisl intende sottolineare. “È giusto che l’Asp provveda al recupero dei crediti se dovuti, ma c’è la sensazione che l’obiettivo sia piuttosto quello di cartolarizzare crediti, anche non esigibili. Non tutti sono evasori. In alcuni casi potrebbero essere state inserite esenzioni per reddito e non per patologia, e viceversa. Facendo scattare una sanzione non dovuta. L’errore non è sempre della persona che riceve la cartella, ma può essere anche del medico curante. Proprio per analizzare questi aspetti era stata istituita all’Asp una apposita commissione”.

La Cisl auspica che l’Asp, considerati gli errori commessi in precedenza, prima di avviare l’affidamento all’esterno del recupero crediti, verifichi preventivamente l’assenza di errori. «Il rischio – concludono- è quello che persone fragili ed anziane paghino somme non dovute». Il sindacato, nei prossimi giorni, chiederà un incontro ai vertici dell’azienda sanitaria per affrontare la vicenda nel suo complesso.

Condividi