Sono trascorsi 55 anni dal primo sbarco e dalla prima passeggiata dell’uomo sulla luna. Sono le 22,17 del 20 luglio 1969 quando l’astronauta americano Neil Armstrong compie il fatidico passo con il quale lascia il modulo spaziale Eagle e mette piede sulla luna. La missione ripaga gli Stati Uniti dei primi insuccessi nella corsa alla spazio che, con lo Sputnik e con Gagarin, avevano visto la prevalenza dei sovietici. Per 2 ore e 31 minuti, Armstrong è rimasto sul suolo lunare lasciandovi l’impronta dell’umanità. Indimenticabili le sue parole: “questo è un piccolo passo per un uomo ma un gigantesco balzo per l’umanità“.
Quel giorno 900 milioni di persone in tutto il mondo erano incollate alla televisione, solo in Italia erano 20 milioni: lo sbarco sulla Luna del 1969 fu il primo vero evento mediatico globale e coinvolse milioni di persone in ogni angolo del Pianeta. In quella lunga notte la RAI mandò in onda uno “Speciale Luna” che durò oltre 28 ore, condotto da Tito Stagno. La lunga diretta fu possibile grazie alla prima grande antenna parabolica, installata al Centro Spaziale del Fucino, vicino L’Aquila, inaugurato da Telespazio – oggi azienda del Gruppo Leonardo – solo pochi anni prima e diventato oggi uno dei più avanzati teleporti al mondo.