Autonomia: “Occhiuto dimostri di stare con i cittadini calabresi”

Tavernise (M5S): "l’Italia è una e non possiamo permettere che il centrodestra la spacchi in due"

StrettoWeb

L’Autonomia Differenziata, nonostante la “discussa” approvazione della legge, non è ancora entrata in funzione e già sta spaccando l’Italia, almeno nel consenso. A sentirne di più gli effetti sono sicuramente le regione del Meridione: la Calabria, seguendo l’esempio della Campania, ha deciso di presentare anch’essa la proposta di referendum abrogativo che vede le forze di centrosinistra tra i primi firmatari.

Davide Tavernise, consigliere regionale M5S, ha infatti spiegato che l’Italia è una e non possiamo permettere che il centro destra la spacchi in due. Nell’ultima seduta del Consiglio regionale ho depositato come capogruppo del Movimento 5 Stelle, insieme al capogruppo Pd, Domenico Bevacqua e ai consiglieri Dem Ernesto Francesco Alecci, Amalia Cecilia Bruni, Francesco Antonio Iacucci, Raffaele Mammoliti, Giovanni Muraca e del gruppo misto Antonio Lo Schiavo, la proposta del referendum abrogativo della legge 86/2024 recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”.

“A seguito di questa iniziativa – prosegue Tavernise – ora l’Assemblea legislativa e con essa la maggioranza di centrodestra dovrà esprimersi sull’atto che, se approvato, vedrebbe la Regione Calabria tra le regioni promotrici del referendum per abrogare il cosiddetto decreto Calderoli sull’autonomia differenziata”.

“L’articolo 75 della Costituzione prevede infatti che cinque consigli regionali possano richiedere l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge. Ora Occhiuto dovrà dimostrare con chi sta veramente: con Calderoli e il partito secessionista, o con i cittadini calabresi”.

Condividi