A Bagnara incontro con Federico Cafiero De Raho e con Bruna Siviglia

Bruna Siviglia ha esposto al pubblico le diverse iniziative che in questi anni hanno permesso a numerosi minori di famiglie ‘ndranghetiste di trovare una propria strada di riscatto

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Riscatto dei giovani, contrasto alla povertà educativa e promozione della cultura e della legalità come strumenti di inclusione e trasformazione sociale. Questi i temi dell’iniziativa promossa dal Comune di Bagnara e dalla “SOMS – Società Operaia di Mutuo Soccorso” dal titolo Progetto Biesse “Giustizia e Umanità: Liberi di Scegliere”, che ha messo al centro l’attesissimo incontro con l’Onorevole Federico Cafiero De Raho, Vice Presidente Commissione Parlamentare Antimafia e con la Presidente Nazionale e Fondatrice Biesse, Bruna Siviglia. Una partecipazione di pubblico incredibile, presso la sede della Società Operaia di Bagnara Calabra, alla quale inoltre hanno preso parte numerose autorità e dirigenti degli istituti scolastici del territorio.

Nella vita a volte si ha il privilegio di incontrare delle persone che ti arricchiscono. Due di queste sono l’Onorevole De Raho e Bruna Siviglia, perché portando avanti delle tematiche importantissime, ne fanno crescere la consapevolezza nella nostra comunità calabrese, rammentandoci come ogni essere umano abbia diritto al riscatto, a trovare la propria dignità. Sono lieto di averli come ospiti in questo convegno e di poter ascoltare di persona la loro encomiabile ed instancabile attività nel dare voce agli ultimi”, afferma Rosario Cundari, Presidente della Società Operaia di M.S. di Bagnara.

La Presidente Biesse Bruna Siviglia, ha esposto al pubblico le diverse iniziative che in questi anni hanno permesso a numerosi minori di famiglie ‘ndranghetiste di trovare una propria strada di riscatto, ispirandosi all’operato del giudice del tribunale per i minori di Catania Roberto Di Bella, magistrato siciliano che ha sottratto tanti giovani dall’indottrinamento mafioso: “Educhiamo i ragazzi al valore della scelta: Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere è entrato nel cuore di tantissimi giovani e ha toccato le corde dell’anima dei docenti, dei ragazzi, dei loro familiari, perché è un percorso culturale educativo che mira alla prevenzione, divenuto un faro al contrasto alle mafie. Questo progetto rivolto ai giovani per l’educazione alla legalità è un inno alla speranza: dai contesti malavitosi oggi se ne può uscire”.

All’evento hanno inoltre preso parte il professor Renato Scutellà, Dirigente Scolastico I.C. “U. Foscolo” di Bagnara, il quale ha sottolineato l’importanza della formazione; il Magistrato Paolo Ramondino che ha portato la propria testimonianza lavorativa di giudice minorile: il contatto con le parti più emarginate della società, la deprivazione affettiva e materiale dei giovanissimi, il disagio esistenziale che si annida nelle famiglie di ‘ndrangheta; il Sindaco Adone Pistolesi e il Consigliere comunale con delega alle Politiche Culturali Mimma Garoffolo, i quali hanno evidenziato gli sforzi che l’Amministrazione attua ogni giorno nel territorio bagnarese per il contrasto all’illegalità.

Sono lieto di essere stato invitato a questo incontro molto partecipato. E ciò mi da una gioia particolare, perché mi fa comprendere quanta sensibilità ci sia nelle persone, spingendoci a fare molto di più. Bruna Siviglia è riuscita a portare avanti un progetto di grandissima importanza: nulla più della scuola può in questo momento, soprattutto a causa dell’infelice decadimento educativo delle famiglie odierne, ree di elargire delle linee educative completamente contrarie alla legalità. Mentre notiamo come si riducano i plessi scolastici anziché sostenerli, investendo nell’istruzione, sono convinto che la scuola sia l’unica salvezza“, sostiene l’Onorevole Cafiero De Raho. Ed aggiunge In tutti gli esseri umani c’è quell’istinto di elevarsi, soprattutto da contesti ambientali che li determinano. Siamo noi adulti a dover sostenere i più piccoli, utilizzando il loro linguaggio e sostenendoli con tutti i mezzi che la scuola ha a disposizione”.

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