Calabria, microalga tossica in mare: scatta il divieto di balneazione | DETTAGLI

Le analisi dell'Arpacal hanno rilevato, a Torre Melissa, una concentrazione molto più alta del consentito dell'alga Ostreopsis ovata

StrettoWeb

Scatta il divieto di balneazione per l’alta concentrazione di una microalga potenzialmente tossica in mare: è quanto accaduto a Torre Melissa, nel crotonese, dove la stagione turistica potrebbe ora essere a rischio. La decisione è stata presa dal commissario straordinario del Comune di Melissa, Francesco Paolo D’Alessio a seguito delle analisi dell’Arpacal e su richiesta del dipartimento Igiene e salute pubblica dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone.

I dati hanno infatti rilevato la concentrazione dell’alga Ostreopsis ovata pari a 271.300 cellule/litro, ben oltre il valore limite di 30.000 cellule litro disposto per legge da un decreto ministeriale del 2010. Il divieto di balneazione riguarda i 500 metri di spiaggia nella zona delle scogliere posta di fronte l’abitato della frazione di Torre Melissa.

I rischi dell’alga Ostreopsis

L’Ostreopsis ovata è una microalga marina tipica dei mari caldi abitualmente trovata a basse profondità in presenza di massi e scogli. Ha dimensioni comprese tra 30 e 60 micron e viene individuata al microscopio ottico. Può causare se ingerita, respirata o toccata: febbre, faringite, disturbi respiratori, cefalea, nausea, raffreddore, congiuntivite, vomito, dermatite. I sintomi si presentano in genere dopo alcune ore e regrediscono dopo 24-48 ore senza complicazioni.

Condividi