Cascate del Maesano, un’imperdibile escursione nel Parco dell’Aspromonte

Per raggiungere le cascate la strada ideale passa dalla confluenza del torrente Menta con la Fiumara Amendolea

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Il patrimonio naturalistico del Parco dell’Aspromonte è in grado di regalare numerose sorprese. In buona parte dei casi, il merito è legato al lavoro che i tanti corsi d’acqua qui presenti hanno potuto produrre, generando un ambiente vario e suggestive cascate che meritano di essere ammirate almeno una volta, al fine di poter definire completo il proprio percorso in questo meraviglioso territorio.

Ebbene, tra le cascate più famose e incantevoli da visitare ci sono sicuramente le Cascate del Maesano, chiamate anche come Cascate dell’Amendolea, situate a circa 1.200 metri di altezza e in grado di scolpire un contesto unico, tra sentieri scoscesi e ripidi, in cui gli unici rumori sono quelli della natura incontaminata, del vento e, naturalmente, dello scroscio di acqua.

La visita alle Cascate del Maesano

Le Cascate del Maesano sono realizzate da tre salti che terminano in altrettante pozze scavate nei secoli dal lavoro dell’acqua sulla roccia: uno spettacolo maestoso, che non manca di farsi apprezzare da tutti i viaggiatori che hanno la possibilità di raggiungere questo luogo e soffermarsi per qualche istante nell’ammirare la bellezza che la natura ha potuto creare nel tempo.

Peraltro, la camminata di circa 2 ore che è necessaria per raggiungere le cascate può essere ben ripagata da un bella ricompensa: per i meno freddolosi c’è infatti la possibilità di riservarsi un bel bagno tonificante, considerato che in queste acque la temperatura, anche in estate, non supera i 15 gradi.

Tornando al percorso per raggiungere le cascate, la strada ideale passa dalla confluenza del torrente Menta con la Fiumara Amendolea. È lo stesso percorso, come spesso accade, a costituire un piacere per il viaggiatore: i panorami mozzafiato non mancano di certo, così come la possibilità di immergersi in una natura che può offrire in abbondanza i tipici alberi di mandorlo della zona, le orchidee, le ginestre e le faggete.

Con un po’ di impegno, in meno di 2 ore è possibile raggiungere la cascata, che appare all’improvviso dinanzi agli occhi di chi si avvicina ad essa, preceduta dal riconoscibile rumore dello scroscio di acqua.

A chi è consigliata la visita alle Cascate del Maesano

Le Cascate del Maesano sono generalmente consigliate in tutte le guide di trekking che si occupano del Sud Italia e dell’Aspromonte in particolare. In realtà, chiunque abbia la possibilità di compiere una camminata di circa 2 ore per arrivare a destinazione e abbia un minimo di dimestichezza su sentieri di campagna e montagna, anche se su terreni non particolarmente impervi (ma nemmeno sottovalutabili), può ben rivolgersi a questa meta per trascorrere una giornata a contatto con una meravigliosa natura incontaminata.

Ricordiamo che il percorso è segnalato da apposite bandiere sulle rocce e che, dunque, perdersi è difficile. Basterà infatti seguire i segnali che sono disseminati lungo il sentiero per arrivare alla destinazione desiderata, in un percorso che – ribadiamo – è tutto sommato accessibile anche da parte di quelle persone che non sono particolarmente esperte di escursioni.

Se però non si desidera correre il rischio di sentirsi smarriti all’interno di un contesto naturalistico così vasto, ci si può sempre affidare a una delle guide ufficiali del Parco dell’Aspromonte. Chi poi desiderasse mettersi alla prova in modo ancora più evidente può farlo percorrendo un secondo sentiero che si sviluppa all’interno del corso d’acqua, tra gole e cascate, destinandosi così ai camminatori più audaci e agli esperti di trekking.

Il luogo è – come anticipato – davvero magico, quasi incantato. Il silenzio domina gli ampi spazi, rotto solamente dagli uccelli, dal vento che soffia tra gli alberi e, in prossimità della cascata, dall’impetuoso scrosciare delle acque.

Cosa vedere vicino alle Cascate del Maesano: la Diga del Menta

Considerata la sua vicinanza con il parcheggio che permette di partire alla scoperta delle Cascate del Maesano, un’escursione in questa parte di territorio merita certamente di essere allargata alla vista della Diga del Menta, a quota 1.431 metri sul livello del mare, una struttura artificiale che ha realizzato un bacino di 14 km con un rockfill alto 90 metri, parte dello schema idrico del Menta.

Completata agli inizi del nuovo Millennio, è attualmente in fase di completamento la realizzazione del complesso di infrastrutture che renderà pienamente fruibile la risorsa idrica per i centri di utenza che potranno essere raggiunti da questa imponente opera. Potrà così giungere a conclusione un lungo percorso che è iniziato nel 1968, anno in cui è stata affidata la progettazione di massima di tutto lo schema idrico. È degli anni ’80, invece, la successiva approvazione del progetto definitivo dello sbarramento, mentre avverranno nel decennio dopo i lavori che permetteranno di completare la diga, priva però di tutte le opere connesse, come la realizzazione della condotta forzata, della centrale idroelettrica e dell’impianto di potabilizzazione, le cui opere verranno avviate solamente dal 2005 grazie a un piano di investimenti da 107 milioni di euro.

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