Catania, Cicerelli via: cosa è risultato fatale. E Faggiano parla di Inglese e Sturaro

Cicerelli passa dal Catania alla Ternana. E il Ds Faggiano parla di calciomercato

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Ogni tanto, in casa Catania, si intravede anche qualche uscita, nonostante le grandissime difficoltà a piazzare i tanti esuberi. Ufficiale, infatti, il passaggio di Cicerelli alla Ternana, retrocessa in Serie C. L’ex ala di Frosinone e Reggina è stato uno dei pochi a salvarsi della scorsa, stranissima, stagione, ma “paga” il modulo utilizzato di Toscano (3-5-2) che lo penalizza oltremodo (a Salerno aveva fatto la mezz’ala adattata, con lo stesso sistema di gioco, ma il giocatore è a tutti gli effetti un’ala offensiva). Il passaggio è a titolo temporaneo con obbligo di acquisizione a titolo definitivo al verificarsi di determinate condizioni.

Intanto, restando al mercato, il Ds Faggiano ha parlato – a La Sicilia – proprio di esuberi, oltre a Sturaro e a Inglese, negli ultimi giorni accostati agli etnei. “Se qualcuno pensa di poter sfruttare la situazione relativa ai nostri calciatori in uscita per avere ottimi giocatori e al contempo far pagare a noi i relativi stipendi, si sbaglia di grosso. Noi paghiamo quel che dobbiamo ma non paghiamo per gli altri. Gomez? Ci sono tre o quattro profili di pari valore che seguiamo. Inglese? Giocatore che conosco e ho avuto alle mie dipendenze. Mi piace, lo apprezzo, ma è difficile che venga a Catania. Serve calma e fiducia. Troverò il modo di far diventare la squadra competitiva, sto lavorando. Se riesco a togliere giocatori che non fanno parte del progetto, il budget cambierà”.

Sturaro? Ci siamo confrontati, era capitano del mio Genoa ed è risultato importante dentro e fuori lo spogliatoio. Quello che si è visto nella stagione passata non è lo Sturaro che conosco. Oggi è motivato”. 

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