Catanzaro, Noto conferma (e svela un sogno): “Caserta nuovo allenatore”. E Polito parla di mercato

La conferma ufficiale del Presidente Noto: Caserta nuovo tecnico del Catanzaro. L'annuncio nella conferenza di Morganti e Polito

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Ho l’orgoglio di annunciare l’allenatore, già attenzionato l’anno scorso. Quando il nostro ex mister non voleva rinnovare, è stato valutato positivamente Aquilani come gioco e Caserta come esperienza e modello di gioco. E’ un uomo capace, innovativo, esperto della Serie B”. Così il Presidente del Catanzaro Floriano Noto annuncia il nuovo allenatore: Fabio Caserta. La notizia era già nell’aria, con la chiusura dell’accordo nella tarda serata di ieri. Ora l’ufficialità in conferenza stampa, nella stessa conferenza stampa di presentazione dei Direttori Morganti e Polito.

“Abbiamo ricostituito, con il DS Polito, una coppia vincente”, con Caserta. “Ognuno conosce pregi e difetti degli altri, oltre al fatto che sono amici. E negli anni passati abbiamo patito questa cosa, perché a volte ho dovuto intervenire io. Caserta è persona seria, uomo d’onore e che rispetta la parola”, chiude Noto anche in riferimento a quanto accaduto di recente. A tal proposito non nasconde le difficoltà: “sarei un falso a dire che non abbiamo avuto problemi nelle ultime settimane a causa di scelte, non nostre, che ci hanno fatto perdere del tempo. Il calcio deve capire che la società del Catanzaro va rispettata. Non si può venire qui e fare quello che si vuole, va rispettata la società, la città e i suoi tifosi. Assicuro tutti, nessun ridimensionamento”.

Entusiasmo e sogno centro sportivo

Prima dell’annuncio, Noto ha ripercorso le ultime annate: “dopo la stagione dei record abbiamo raggiunto un 5° posto storico, riportando entusiasmo e senso di appartenenza”. E poi svela il suo sogno: “è quello di creare un centro sportivo, con sei, sette campi, foresteria, uffici, un albergo. È chiaro che accanto a questo c’è da mettere in conto il lavoro svolto e da svolgere con il settore giovanile, da mettere in sintonia con la prima squadra. Avere in un’unica sede tutto quanto, non potrebbe che creare una crescita collettiva della società. Noi vogliamo passare in Primavera 2, la Primavera 3 ci sta stretta. Vogliamo fare un salto di qualità ma siamo coscienti che questo passi per un’organizzazione che deve essere funzionale e per questo abbiamo scelto nuove figure”.

Noi non ci poniamo limiti, sogniamo. E’ già successo con i miei fratelli, con le nostre attività imprenditoriali. Però bisogna avere pazienza e fiducia. Quando eravamo in C scrivevate che dovevamo stabilizzarci in B”.

Polito: “venduti portiere e Vandeputte. E sulla rivoluzione…”

Poi parola ai Direttori. “Del ritardo siamo tutti consapevoli – ha detto Polito – ma le idee sono chiare e c’è tempo per fare tutto. A volte sono un po’ matto, mi dicono, ma mi piacciono le sfide. Non si può pensare di ripetere un gioco che già c’era, cercheremo di avvicinarci. Di certo bisogna dare il tempo di riaprire un ciclo, perché è tutto nuovo e va rinnovato. Il portiere e Vandeputte sono stati venduti, ma il Presidente è intenzionato a investire quella quota”.

La rivoluzione è forzata, è anche normale che qualche calciatore chiederà di cambiare aria dopo gli addii dei Direttori e dell’allenatore. Chi non vuole accettare la sfida potrà andare via, parlerò con quelli che sono sotto contratto. Abbiamo un top player assoluto, che è bomber Iemmello. La squadra verrà fatta intorno a lui”.

“‘Io ci sono, mi metto in macchina e vengo, col doppio delle motivazioni’. Così mi ha detto Caserta quando ci siamo sentiti. So che c’è rivalità tra città calabresi, ma il sangue è sempre il vostro. E’ vero che abbiamo contattato Aquilani, ma non ha rifiutato, si è preso qualche giorno. A Caserta invece abbiamo fatto due anni di contratto“.

Morganti su rispetto dei ruoli e settore giovanile

Più sanguigno Polito, più istituzionale Morganti. Di poche parole, il neo DG parla dei suoi compiti all’interno del club, del rispetto dei ruoli e di settore giovanile: “la parte infrastrutturale ha bisogno di un tempo abbastanza lungo, ma per me massimo rispetto per questo settore”.

Sul ritiro. “Ho trovato un capitale umano e lavorativo buono, con dei professionisti in grado di svolgere benissimo tutta l’attività. E’ giusto fare un piede in fila all’altro, col Direttore si è condiviso l’aspetto generale e ora con il mister andremo nel particolare. Il ritrovo è stato fissato nel 14 di luglio, il 21 la squadra partirà per 14 giorni di ritiro”.

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