Crisi idrica a Messina, Carreri risponde a Gioveni: “la sua soluzione non è attuabile”

Messina, il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Nino Carreri replica al consigliere Gioveni

StrettoWeb

“Il Consigliere Gioveni come i commercialisti ha uno scadenzario da rispettare. Ogni giorno sfoglia la sua rubrica degli interventi e con cadenza quasi mensile e con una ostinazione che rasenta l’ossessione, ripropone un tema. Oggi per l’ennesima volta, tocca alla questione del recesso della convenzione con Siciliacque sulla gestione della condotta dell’Alcantara da parte della Regione“. Lo dichiara il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Nino Carreri.

“Una non soluzione in realtà, per il semplice fatto che contrariamente a quanto afferma il buon Gioveni non è attuabile. Ci sono più elementi che sfuggono (o fa finta di farseli sfuggire) al consigliere Gioveni. Uno su tutti i termini entro cui questo recesso sarebbe dovuto avvenire ed è la stessa legge che invoca Gioveni a chiarire questo aspetto. L’art. 6 della L.R. 11 agosto 2015 n. 19 stabilisce infatti chiaramente che la Regione avrebbe dovuto valutare il recesso dalla convenzione con Siciliacque entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, avvenuta il 22 agosto 2015“, rimarca Carreri.

“I termini previsti sono scaduti da tempo, e il riferimento alla legge da parte del consigliere Gioveni rischia di apparire strumentale, sfiorando il populismo su un tema serio come quello delle risorse idriche. Piuttosto, perché il consigliere Gioveni non ha affrontato la questione ai tempi opportuni? Proprio in quegli anni, infatti, ricopriva il ruolo di consigliere comunale. Forse allora le risorse idriche non erano ancora una priorità per lui? O forse era impegnato nelle sue continue trattative per un ulteriore cambio di casacca politica?“, evidenza Carreri.

“Ricordo a Gioveni che proprio il 2015 è stato l’anno della grande crisi idrica determinata non da fattori climatici come sta accadendo per la Sicilia oggi, ma da una gestione improvvisata di una guasto alla conduttura che collegava l’acquedotto dell’Alcantara con quello di Fiumefreddo e che mise in ginocchio per mesi la città di Messina. Dov’era Gioveni nel 2015?”, conclude Carreri.

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