Etna, violentissima eruzione: pioggia di cenere su Catania e Siracusa, disagi all’Aeroporto ma che spettacolo in quota!

Proprio questa mattina era stata innalzata l’allerta sull’Etna e nel pomeriggio, il vulcano ha dato vita ad un parossismo

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    Foto di Carlo Chillemi
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StrettoWeb

In questi giorni sia lo Stromboli che l’Etna sono in attività contemporaneamente. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “dalla rete di telecamere di sorveglianza l’attività stromboliana al cratere Voragine è evoluta a fontana di lava e produce una colonna che raggiunge l’altezza di circa 4500 metri s.l.m. e si propaga in direzione SE. È stata altresì segnalata la ricaduta di cenere su diversi abitati dell’area sud orientale etnea e fino a Catania”.

L’Etna ha dato vita ad un parossismo, ma la vista dell’eruzione è ostacolata dalla nuvolosità. Spettacolari immagini arrivano però dall’alto, per la precisione da un aereo in atterraggio a Catania.

L’ampiezza media del tremore, dopo avere raggiunto il valore massimo intorno alle 14:30 UTC ha subito un repentino decremento fino a raggiungere l’intervallo dei valori medi. Intorno alle 15:00 UTC una nuova fase di rapido incremento ha riportato l’ampiezza su valori elevati, dove tuttora permane con valori molto alti. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico continua ad essere localizzato poco a est del cratere Voragine ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare. Anche gli eventi infrasonici hanno visto un rapido decremento della frequenza di accadimento fino alla loro scomparsa tra 14:45 e le 15:25 UTC. Successivamente, si è osservata una ripresa dell’attività caratterizzata da eventi e tremore infrasonico. Questi sono localizzati al cratere Voragine e l’ampiezza degli eventi è alta”, si legge in un comunicato INGV.

L’analisi dei dati delle deformazione del suolo evidenziano un pattern complesso e ancora in rapida evoluzione. La rete clinometrica evidenzia una prima fase deformativa sommitale alle 14.40UTC, seguita da una breve fase di stabilità. La deformazione riprende alle 15.15UTC, coinvolgendo con un debole segnale (meno di 0.1 microradianti) anche una stazione a media quota (Monte Denza); al momento, la deformazione alla stazione sommitale di ECP (Cratere del Piano, ha raggiunto un’ampiezza di oltre un microradiante. Anche il dilatometro di monte Ruvolo mostra una prima fase di deformazione, segnalata nel precedente comunicato e che ha raggiunto circa 15 nanostrain, interrotta da una breve inversione alle 14.35UTC, con una successiva ripresa alle 15.15UTC. Al momento, questa seconda fase ha raggiunto circa 30 nanostrain. La rete GNSS ad alta frequenza non evidenzia al momento deformazioni al di fuori del rumore di fondo”, conclude l’INGV.

Disagi all’aeroporto di Catania

L’INGV-OE ha emesso un bollettino di avviso per il volo, un Vona, di colore rosso. L’aeroporto internazionale ‘Vincenzo Bellini’ di Catania comunica che “a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura del settore dello spazio aereo B2. I movimenti sono limitati a 5 arrivi ogni ora, e le partenze saranno gestite di conseguenza. Consigliamo ai passeggeri di contattare le compagnie per informazioni relative a eventuali ritardi o cancellazioni dei voli”.

Proprio questa mattina era stata innalzata l’allerta sull’Etna e nel pomeriggio, il vulcano ha dato vita ad un parossismo, con fontana di lava e ricaduta di cenere. Insomma, il sistema di allerta ha funzionato perfettamente, mettendo in guardia sulla possibile evoluzione dei fenomeni sui due vulcani.

La nube eruttiva dell’Etna si è rapidamente spostata sulla costa jonica, spinta dai venti di maestrale: è caduta cenere su Catania e persino Siracusa.

Etna, il grande show dell'eruzione di questa sera
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