“Conclusa la Riunione dei Ministri del Commercio del G7 e spente le luci della ribalta di una Calabria dimostratasi all’altezza di questo grande evento – come Confapi Turismo Calabria, MAAVI e Reggio Calabria Welcome – ci sembra doveroso ringraziare il Presidente Occhiuto per essere riuscito a mettere la nostra regione al centro dell’attenzione dei 7 grandi della terra“. E’ quanto afferma Giovanni Giordano, Vicepresidente Nazionale e Presidente Regionale Confapi Turismo e Cultura, Coordinatore Regionale MAAVI (Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Italiane), Presidente Club di Prodotto Reggio Calabria Welcome. “Come nei film, però, il vero percorso – quello più difficile – è dato dal successo nelle sale cinematografiche, che infatti si inizia ad appurare dopo la première. Allo stesso modo, per la nostra terra e per i suoi amministratori, inizia ora la vera sfida, ovvero, tramutare in atti e in fatti tutte le giuste premesse, i commenti e le promesse esibite agli occhi del mondo.
Noi di Confapi Turismo Calabria, MAAVI e Reggio Calabria Welcome, constatiamo che le parole purtroppo hanno preso esageratamente il sopravvento sull’agire, per trovare le giuste soluzioni ai problemi quotidiani delle persone”, sottolinea la nota.
“Basta disfattismo”
“Adesso che siamo sotto i riflettori dovremo fare noi lo sforzo di guardare ai Paesi più evoluti, senza piagnistei e soprattutto senza il disfattismo latente che ci portiamo dentro. Osservando la realtà di questi Paesi ci balza agli occhi che, per esempio, dalle nostre parti in qualche caso sono serviti anche 50 anni per costruire una strada di 40 km, mentre – in minor tempo – sono state costruite intere città altrove, per giunta evolute, tecnologicamente avanzate ed ecosostenibili. Gli esempi delle nostre tante criticità potrebbero continuare, soprattutto sul fronte delle infrastrutture decadenti, dei trasporti fatiscenti e insufficienti, della malasanità e dei servizi in genere non all’altezza di una regione di uno dei Paesi del G7. Ecco perché l’autonomia differenziata è una materia estremamente delicata che determinerà necessariamente il futuro del Sud e di conseguenza di tutto il Paese”, spiega la nota.
“Il presidente Occhiuto ha certamente il merito di aver lanciato grandi sfide, ma le grandi sfide sono come i campionati di calcio: bisogna vincere tante partite per conseguire il titolo, altrimenti la prima partita persa non sarà garanzia di vittoria finale. Per tutto ciò, il Presidente Occhiuto dovrà ancora giocare i match più difficili e tra queste anche quella di riuscire a tirare fuori l’orgoglio dei calabresi nel volersi migliorare. La voglia di costruire il futuro e di rischiare, la creatività come motore indispensabile per il cambiamento, la tenacia, lo spirito di sacrificio e tutte quelle qualità di un popolo che, come quando si trova sparso per il mondo, riesce in maniera esemplare a dare lustro alle proprie origini applicando una ed una sola regola: quella del “fare”, rimarca la nota.
“Voltare pagina”
“A noi la responsabilità e l’impegno, non certo facile, di voltare pagina e di affermare concretamente che la Calabria non è solo bella per il mare cristallino e le sue spiagge bianche, non è solo piacevole per trascorrerci quindici giorni di vacanze, non è solo attraente per il folklore della tarantella o per le specialità gastronomiche, non è solo il centro del Mediterraneo perché così geograficamente, ma è il fulcro di un progetto di sviluppo e di modernizzazione del Mezzogiorno. In un mondo che cambia, la nostra regione – a pieno titolo – vuole e può avere un ruolo chiave: rappresentare la nuova frontiera. Questa, è la Calabria che vogliamo”, conclude la nota.