Cessel, amore Viola: “non vedo l’ora di tornare a Reggio. Ecco perchè ho deciso di restare”

Giovanni Cessel spende parole al miele per la Viola e Reggio Calabria: il lungo neroarancio racconta perhè ha deciso di restare

StrettoWeb

Una conferma importantissima. Il numero “5” dello scacchiere Myenergy Viola è lui, Giovanni Cessel. Arrivato nella passata stagione a campionato in corso ha convinto tutti per movenze tecniche, voglia di fare ed atteggiamento sempre positivo e propositivo. Ecco le sue impressioni sulla nuova stagione raccolte ai microfoni dell’ufficio stampa neroarancio.

Ho appena finito due mesi di allenamenti duri. Sto ricaricando le batterie e non vedo l’ora di ricominciare – ha dichiarato Cessell – ho fatto molte partite, molti tornei, sia cinque contro cinque che tre per tre. Sto lavorando anche sul Ball Handling, sul come gestire la palla quando ne sono in possesso ed ovviamente, i movimenti sotto canestro per essere ancora più solido quando mi propongo verso il cerchio“. Ti manca Reggio Calabria? “Sembra che il tempo stia passando troppo lentamente per quanta voglia io abbia di ritornare a Reggio Calabria”, ha aggiunto.

La Viola 2024-2025

Sono estasiato dal nostro basket mercato. Ne ho parlato anche di persona, a Bologna con il mio compagno di squadra Ilario Simonetti. Fernandez è ammirato da tutti e finalmente vestirà la nostra canotta, Ivanaj arriva con un grande currilculum, idem Efe Idiaru. Mi aspetto tanto e credo che stia venendo su una squadra grossa, alta e potente. Non vedo l’ora di giocarci insieme“.

La conferma a Reggio Calabria

Sono innamorato della città, della società e della gente. Ho trovato gente spontanea, gentile e poi, il concetto di vivere sullo stretto, davanti al mare è un qualcosa di magico al quale non ero mai stato abituato. Sono anche fortunato che il mio lavoro sia uno sport che amo, una mia passione e quindi non vedo l’ora di esserci. Credo che sarà un girone molto competitivo, con una seconda fase, altrettanto tosta ma, tocca a noi. Chi ha parlato prima di me, ha detto parole sacrosante: dobbiamo pensare a noi stessi, non agli acquisti degli altri. Il concetto di grande squadra va costruito allenamento dopo allenamento, e sta a noi farlo nel miglior modo possibile“.

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