Messina, Gioveni: “cosa si aspetta a varare un bando per l’emergenza abitativa?”

Messina, Gioveni: "adesso che sia la Patrimonio S.p.A. sia Arisme hanno pubblicato da più di 1 mese i rispettivi avvisi per l’acquisto degli alloggi sul mercato, cosa si aspetta a varare un bando per l’emergenza abitativa?"

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“Adesso che sia la Patrimonio S.p.A. sia Arisme hanno pubblicato da più di 1 mese i rispettivi avvisi per l’acquisto degli alloggi sul mercato, cosa si aspetta a varare un bando per l’emergenza abitativa?“. Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, pone l’interrogativo su una piaga, collaterale ma ben diversa da quella del Risanamento, che in città ha raggiunto ormai livelli ragguardevoli.

“Da più di 6 anni il Comune di Messina – ricorda Gioveni – non vara più un bando per l’emergenza abitativa nonostante il Regolamento sulle assegnazioni degli alloggi popolari approvato nel 2012 preveda di vararlo ogni due! Il consigliere comunale, al netto appunto delle dinamiche legate allo sbaraccamento che come è noto seguono un iter differente attraverso la struttura commissariale ed Arisme, richiama l’attenzione sulle competenze che invece ha esclusivamente l’Amministrazione sulle restanti politiche abitative. Il disagio abitativo, infatti – spiega Gioveni – non viene vissuto soltanto da chi risiede in baracca, ma anche da chi, per esempio, abbia subìto uno sfratto esecutivo non per morosità oppure un’ordinanza di sgombero, ovvero abbia contemporaneamente una certificazione di anti igienicità dell’abitazione e un disabile grave all’interno del nucleo familiare, oppure ancora dalle giovani coppie”.

“Occorre ricordare – prosegue l’esponente di FdI – che fu nel maggio 2018 l’ultimo bando varato, a causa appunto della cronica carenza di alloggi in capo a Palazzo Zanca o all’IACP, ma adesso che il percorso è stato avviato grazie alla rimodulazione dei fondi PINQUA che permetteranno a stretto giro di disporre di nuovi alloggi, è evidente che si potrebbe dare avvio ai tempi del bando e della successiva graduatoria. Si proceda subito quindi – conclude Gioveni – a definire intanto una mappatura degli alloggi attualmente disponibili e a varare il tanto atteso bando rivolto a moltissime famiglie aventi diritto”.

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