E’ botta e risposta tra il Pd e l’amministrazione comunale guidata da Federico Basile. “Il leader del movimento Sud chiama Nord, tratteggiando (quasi lievemente, quindi tenendo a freno il proprio carattere) alcune criticità amministrative, la cui causa va individuata principalmente all’esterno ed in parte alla scarsa sinergia tra i diversi componenti della squadra di governo, ha comunicato la necessità di un suo ritorno in riva allo Stretto, evidentemente quale salvatore della patria, per far ripartire l’azione amministrativa e, nel contempo, per contrapporsi ai nemici esterni (i governi regionale e nazionale), i quali boicotterebbero, per beceri scopi politici, gli interessi della comunità messinese. Questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dall’On. De Luca in un caldo sabato di fine giugno, che passerà alla storia per l’ennesima disfatta dell’Italia del pallone, e non certo per le esternazioni di un politico, il quale, scoprendosi elettoralmente debole, tenta, nell’unico modo possibile, di mantenere alta l’attenzione sulla sua persona, che poi di fatto è il solo strumento per il raggiungimento dell’obiettivo, mai celato, di governare la regione siciliana, nonostante, dopo la vittoria a Taormina, abbia inanellato una delusione dopo l’altra. Le criticità amministrative evidenziate dall’On. De Luca, sono già state oggetto, in più occasioni, di puntuale valutazione e connessa contestazione da parte del gruppo consiliare del PD. Altra cosa è, invece, l’allarme lanciato dal predetto in ordine ad un eventuale ostruzionismo da parte dei governi, nazionale e regionale, a discapito degli interessi della nostra comunità. A tal proposito, indipendentemente dalla posizione politica, si impone una seria ed approfondita verifica, tendente a garantire la tutela dei diritti primari della città di Messina, senza strumentalizzazioni da parte di chicchessia. Tornando al dato politico, tuttavia, è doverosa una, seppur breve, riflessione: la costante esigenza/necessità dell’On. De Luca di monopolizzare l’attenzione dell’opinione pubblica, di mantenere altissimo il livello della propria visibilità, in relazione alla propria ambizione personale – legittima per carità – di poter nuovamente tentare la scalata a Palazzo d’Orleans, non può avere come strumento principale la gestione amministrativa di una città metropolitana, gestione, peraltro, abbandonata volontariamente non più tardi di due anni or sono”, scrive in una nota il gruppo del Pd in consiglio comunale.
“La buona amministrazione, infatti, ha come conseguenza (o meglio, attesa la fluidità dell’elettorato, dovrebbe avere) la premialità delle urne; di contro, l’amministrazione non può e non deve essere piegata o intesa quale strumento, fine a se stesso, per il raggiungimento di altri obiettivi, che non siano il bene primario dei cittadini. Invero, l’iniziativa dell’On De Luca, per quanto il medesimo l’abbia edulcorata, ha acclarato la debolezza di un Sindaco (costretto ad annuire come se fosse concorde a questo vero e proprio ingabbiamento del suo ruolo), la debolezza di un’intera classe dirigente, dinnanzi al volere del capo; che può decidere le sorti del movimento politico che ha creato, ma non di una città di cui non è più, per suo volere, amministratore. Ribadiamo, ancora una volta, che le sorti di una città metropolitana, e ancor più in un momento così delicato per Messina, non possano dipendere da incoerenti ed incongrue valutazioni politiche, e men che mai dai desiderata di alcuno. Il sindaco di una città regolarmente eletto non può subire il controllo di nessuno, pur se celato da forme di “consulenza”, che nel caso di De Luca significa comando! Altrimenti tragga le dovute conclusioni”, conclude la nota.
“Non accettiamo critiche da chi non conosce il valore della lealtà in politica”
“Non accettiamo critiche da chi non conosce il valore della lealtà in politica“, così i consiglieri comunali Ciccio Cipolla, Giuseppe Busà, Serena Giannetto, Giuseppe Schepis e Nello Pergolizzi del gruppo consiliare “Basile Sindaco” sull’intervento dei consiglieri del PD a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal leader di Sud Chiama Nord Cateno De Luca. “Chi oggi ci critica sono gli stessi soggetti che nel 2013 hanno tradito il candidato Calabrò per schierarsi con Accorinti. Gli stessi che sono stati bocciati dalla città nelle ultime tre tornate elettorali. Sedicenti politici aggrappati alle poltrone che non conoscono senso di appartenenza e responsabilità, e che adesso fanno le pulci a chi invece, proprio per senso di responsabilità manifesta la volontà di mettersi ancora a servizio della città e dei cittadini . Facile contestare chi il bene di Messina in tutti questi anni, e oggi più che mai, lo ha sempre messo al primo posto. Più difficile ammettere le proprie colpe, ammettere di aver consegnato ai cittadini una città senza futuro e senza prospettive. Una città che oggi si è rialzata solo grazie ad un percorso e alle scelte intrapresi da Cateno De Luca. Si rassegni il PD – proseguono i consiglieri, la città ha scelto De Luca e continua a sceglierlo ad ogni tornata elettorale, con dati che danno chiaramente la misura di una città che apprezza il lavoro fin qui svolto. Fingere di non saperlo o, peggio, ignorarlo, dimostra una totale assenza di lucidità e capacità di analisi. Qualità che forse oggi servirebbero al PD che comprendere come mai la città continua a bocciarlo.”