Nel 32° anniversario della strage di via D’Amelio il primo anno di Unarma in Calabria con a capo il segretario generale regionale Fabio Riccio

Nel suo 32° anniversario, compie un anno la Segreteria Regionale calabrese del Sindacato dei Carabinieri Unarma

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Il 19 luglio è una data cardine per tutti gli uomini e le donne che vestono una divisa per Servire lo Stato, il 19 luglio è l’anniversario della strage palermitana del 1992 in via D’Amelio in cui persero la vita il Giudice Paolo Borsellino ed i colleghi della Polizia di Stato di scorta. Tra questi Emanuela Loi, la prima donna poliziotto uccisa dalla mafia. In questa importante data commemorativa, nel suo 32° anniversario, compie un anno la Segreteria Regionale calabrese del Sindacato dei Carabinieri Unarma.

È passato solo un anno dal nostro insediamento in Calabria ‐ dice Riccio ‐ dove il nostro modus operandi piace, giorno dopo giorno, sempre a più colleghi calabresi facendo venire qualche “mal di panciaa tutti quei dirigenti che, abituati a poter comandare con estrema facilità, sono sempre “compiacenti” nei confronti della “catena di comando” a discapito dell’intero apparato che rischia di essere paralizzato. La linea di indirizzo di Unarma, quale Sindacato libero e autonomo, comincia a trarre i primi benefici su scala nazionale”.

“Se questa crescita vertiginosa ‐ continua Riccio ‐ allerta la “catena di comando”, addirittura facendo pesare all’interno delle strutture lavorative facili “illazioni menzognere. Partecipiamo che non saranno tali vili gesti a intimorirci, ne riusciranno a metterci il bavaglio. Per fare un esempio, citiamo le ultime parole del Carabiniere Salvatore Nuvoletta, medaglio d’oro al valore civile, prima di essere ucciso dalla camorra disse alla madre: “Mamma non ho paura, sono un Carabiniere”. Oggi quel “non ho paura” ‐ conclude Riccioappartiene alla classe dirigente sindacale di Unarma”.

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