Occupazione in Calabria, trend in crescita: “10mila indeterminati in più”

Antoniozzi (FdI): "non possiamo consentire alla sinistra di raccontarci una regione che non esiste e che invece cresce"

StrettoWeb

“I dati di Confartigianato ci dicono che nel 2023 in Calabria i posti di lavoro a tempo indeterminato sono aumentati di diecimila unità. Probabilmente il centrodestra dovrebbe essere più fiero della sua azione di governo”. Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi. “C’è una narrazione da parte della sinistra di un Sud spaccato ed emarginato mentre il Sud cresce più del Nord e cresce anche la Calabria.

“Certo, ci sono problemi che nessuno vuole nascondere ed è naturale che ci siano, visto che siamo a metà di un primo mandato – prosegue Antoniozzi – ma non possiamo consentire alla sinistra di raccontarci una regione che non esiste e che invece riesce a crescere. Il centrodestra in Calabria può essere attrattivo rispetto ad altre forze di centro ma soprattutto deve avere una dimensione di consapevolezza che porti a un’azione politica che sia di ascolto, di umiltà, di confronto con il territorio ma anche di fierezza per i risultati raggiunti”.

“Cedere alla demagogia di di chi sa porsi solo come anti è sbagliato mentre è fondamentale, nel rispetto di ogni funzione istituzionale, lavorare per incentivare ulteriormente l’occupazione. Dobbiamo impegnarci sulla sanità ma anche qui le buone notizie ci sono, solo che si preferisce concentrarsi solo sulle negatività”.

“In questo girone di ritorno – conclude Antoniozzi – bisogna sfruttare le opportunità concesse dal governo Meloni sulla decontribuzione, sulla zes, sul Pnrr e fare squadra, il che significa comprendere e capire che ogni singolo partito del centrodestra deve lavorare per la coalizione e per continuare a far crescere la Calabria”.

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