L’Ordine dei Biologi della Calabria ha eletto il nuovo direttivo

I biologi calabresi, dopo il commissariamento, affidano ai nuovi rappresentanti quella voglia di cambiamento tanto anelata

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I biologi calabresi hanno finalmente eletto i rappresentanti del proprio ordine professionale. Dopo la tre giorni di voto, in seconda convocazione, con oltre 700 voti espressi, pari al 29,14% degli aventi diritto, ecco la squadra dei 15 biologi eletti per la lista “Biologi per il Rinnovamento” che siederanno al consiglio direttivo dell’Ordine dei Biologi della Calabria: Domenico Luca Laurendi, Simona Ferraro, Alessio Gravina, Saverio Bruni, Francesca Loiacono, Claudio Pecorella, Renata Caroprese, Giuseppe Chindemi, Asnora Porcaro, Consolato Mento, Robert Tenuta, Pirluigi Rillo, Francesco Mannarino, Giacomo Palazzolo, Fabiana Venezia.

Saranno tre invece coloro che avranno l’ultima parola sugli aspetti amministrativo – contabili nell’ambito del collegio dei revisori: Maria Celeste Paviglianiti, Antonio Forestieri, Debora Fuorivia. Non si tratta di una semplice elezione di un ordine professionale ma della voglia di riscatto di un’intera categoria che da anni cerca una guida sul territorio.

L’elezione regionale, infatti, rappresenta un evento storico, una svolta epocale che i biologi attendevano da lunghi anni. Il sogno di essere rappresentati sul campo, da un organo vicino, a portata di mano, un saldo e sicuro riferimento per quanti, da troppi anni, si sono sentiti soli per affrontare le loro battaglie professionali.

Con il riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie che ha portato, poco più di un anno fa, alla regionalizzazione degli ordini fino a quel momento raccolti nell’unico assetto nazionale, faceva seguito nell’ottobre del 2022, la prima elezione dei rappresentanti calabresi, che però si era tramutata in un nulla di fatto.

Dopo appena un anno dall’insediamento, infatti, il neoeletto consiglio dei biologi calabresi si è sciolto, lasciando l’ordine nelle mani dei commissari che hanno potuto svolgere esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione. Una prima occasione persa per i biologi calabresi che adesso affidano ai nuovi rappresentanti quella voglia di cambiamento tanto anelata.

Moltissimi i progetti in programma per valorizzare la figura del biologo nelle sue innumerevoli prerogative ma soprattutto, così ci raccontano i neoeletti, la volontà di sentirsi uniti, di disegnare insieme il futuro della categoria, di riportare la Calabria e i professionisti calabresi al centro del dibattito nazionale.

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