Palermo: sequestrati in carcere cellulari e droga

La polizia penitenziaria di Palermo è riuscita a intercettare dei lanci di involucri provenienti dalle strade limitrofe al penitenziario

StrettoWeb

Tredici microcellulari, provvisti anche di cavetti per la ricarica, e cento grammi di hashish. Questo il bilancio di quanto scoperto e sequestrato dalla polizia penitenziaria che nel carcere Ucciardone di Palermo è riuscita a intercettare dei lanci di involucri provenienti dalle strade limitrofe al penitenziario. A darne notizia è il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia (Sappe), Donato Capece.

“Il risultato fa seguito ad una mirata e preordinata attività di intensificazione dei controlli legata alla preoccupante escalation di fatti analoghi registrati negli ultimi mesi“, afferma. Capece evidenzia come anche questi ultimi eventi “confermano tutte le ipotesi investigative circa l’ormai conclamato fenomeno di traffico illecito a mezzo droni”. Il leader nazionale del Sappe evidenzia poi che “il problema dell’introduzione di telefoni in carcere è da tempo noto e conosciamo bene – conclude – la sua portata che, al giorno d’oggi è davvero significativa e continua a crescere giorno dopo giorno”. 

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