Premio Enrico Trimarchi all’UOC di Chirurgia Pediatrica dell’AOU G. Martino di Messina

Un riconoscimento che il reparto dell’AOU ha condiviso con l’Associazione “Il Bucaneve”

consegna premio
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Valorizzare la qualità della struttura sanitaria e il livello delle prestazioni offerte. È con tale motivazione che quest’anno l’Associazione “Umanesimo e Solidarietà” di Messina, in collaborazione con il CESV, ha scelto di attribuire il premio Enrico Trimarchi all’UOC di Chirurgia Pediatrica dell’AOU “G. Martino” di Messina, diretta dal Prof. Carmelo Romeo.

Un riconoscimento che il reparto dell’AOU ha condiviso con l’Associazione “Il Bucaneve”, presieduta dalla Prof.ssa Maria Teresa Saviano, a cui va il merito di aver sempre fornito un contributo fattivo per favorire assistenza e vicinanza ai bimbi ricoverati e alle famiglie.

Ieri – nell’Aula Cannizzaro dell’Università – si è svolta la cerimonia di consegna del premio a cui hanno partecipato la Magnifica Rettrice Prof.ssa Giovanna Spatari, il Direttore Amministrativo Dott.ssa Elvira Amata, il Prof. Carmelo Romeo, la Prof.ssa Maria Teresa Taviano e il Prof. Domenico Cucinotta. È stato proprio il Prof. Cucinotta a tracciare un ricordo del Prof. Enrico Trimarchi, alla cui memoria è dedicato il premio, clinico di grande competenza sul piano dell’assistenza, ma anche attento studioso e ricercatore ricordato da tutti per le per le sue doti umane e per quella totale disponibilità verso i pazienti che ha sempre caratterizzato il suo operato.

“Sono felice – ha detto la Rettrice Prof.ssa Spatari – di ospitare presso la nostra Università questo evento che non solo celebra le buone pratiche in sanità, ma soprattutto valorizza gli aspetti di umanità che devono accompagnare le cure e che, spesso, sono parte integrante del percorso terapeutico. Sono lieta che quest’anno tale premio venga conferito al Prof. Romeo che di certo incarna tale qualità coniugando competenza, professionalità e umanità con una straordinaria capacità di equilibrio”. 

“Umanizzazione e Professionalità – ha detto il Direttore Amministrativo Dott.ssa Elvira Amata – sono le due parole chiave che più sintetizzano le ragioni che animano questa iniziativa e sono anche i valori a cui dover aspirare nelle attività di ogni giorno. Doti che di certo contraddistinguono il Prof. Romeo in qualità di Direttore dell’UOC di Chirurgia Pediatrica e del DAI Materno Infantile. Come Amministrazione siamo sempre al suo fianco per supportare e valorizzare tutte le idee e i progetti che possono migliorare sempre di più la presa in carico e l’assistenza dei nostri piccoli pazienti”.

Il Prof. Romeo ha ripercorso le tappe storiche più importanti che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo della chirurgia pediatrica a Messina; prima presso l’ospedale Piemonte e poi all’interno del padiglione NI dell’AOU G. Martino. Un’occasione per rendere onore ai maestri di un tempo e a chi, come il Prof. Giuseppe Romeo, ha contributo alla fondazione della chirurgia pediatrica. “Un riconoscimento quello avuto oggi per il quale provo un sentimento di grande gratitudine – ha detto il Prof. Romeo – e che condivido in pieno con la mia squadra: un équipe di medici, infermieri e operatori sanitari che ogni giorno si prodiga con impegno per crescere sempre di più e assicurare un’assistenza di qualità ai nostri piccoli pazienti”.

Un tributo che, in modo sinergico, la Chirurgia Pediatrica ha condiviso anche con l’Associazione “Il Bucaneve”, presieduta dalla Prof.ssa Maria Teresa Taviano. Una presenza, quella dell’associazione, operosa e concreta, attiva dal 2008 al fianco delle famiglie dei bimbi ricoverati in terapia intensiva e nei diversi reparti dell’area materno infantile, che dal 2014 offre sostegno e supporto anche con la casa di accoglienza “Il Bucaneve”, creata all’interno dell’ospedale grazie alla Prof.ssa Carla Fortino.

A consegnare il premio sono stati i figli del Prof. Enrico Trimarchi, i professori Giovanna e Francesco Trimarchi. Si tratta della Coppa “Re Gudea”, fedele riproduzione in cuoio, realizzata da artigiani-artisti, sovrano della Mesopotamia, che per la prima volta nella storia riporta i simboli della medicina e il cui originale è conservato al Luovre di Parigi.

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