Reggina, lunga conferenza stampa: Pergolizzi, organigramma, ringraziamenti alla politica, obiettivi e Sant’Agata

La conferenza stampa integrale della Reggina: insieme a Ballarino e Minniti, il neo mister Pergolizzi e il Sindaco Falcomatà. Tutti gli argomenti affrontati

Conferenza stampa Reggina con Pergolizzi, Ballarino, Falcomatà e Minniti
StrettoWeb

Una conferenza stampa lunga, cominciata con un’ora di ritardo. Cosa c’è stato? Applausi ai presenti (ancora?), un “nuovo-vecchio” organigramma, tantissimi ringraziamenti del club alla politica (“i due Vice Sindaci sono diventati amici”), gli annunci su Sant’Agata, obiettivi e mercato. Ovviamente, soprattutto, la presentazione del nuovo allenatore Rosario Pergolizzi. Al suo fianco Ballarino, Minniti e il Sindaco Falcomatà.

Falcomatà: “per il Sant’Agata c’è una proroga”

Il primo a prendere la parola è Falcomatà: “mi scuso per il ritardo con cui inizia la conferenza, ma alcuni impegni istituzionali si sono prolungati più del previsto. E’ comunque un piacere che questa conferenza si faccia qui a Palazzo San Giorgio, perché è un segno di continuità rispetto all’ultimo incontro tenutosi dopo l’acquisizione del marchio. Finalmente si torna a parlare di calcio. Saluto e do il bentornato a mister Pergolizzi. Ho avuto modo di parlare con lui prima. Il mister troverà una città in cui gli investimenti nelle infrastrutture non mancano. La Reggina, a tal proposito, continuerà ad allenarsi al Sant’Agata. C’è una proroga tecnica in attesa dell’affidamento completo. La proroga è di 6 mesi, con eventuale nuova proroga in caso di problemi tecnici, ma spero non sia necessario”. 

Minniti presenta l’organigramma

Il Presidente Minniti annuncia parte dell’organigramma: “oggi noi diamo al via alla nuova stagione sportiva. Per quanto riguarda l’organigramma, io sarò ancora Presidente, Vice Fabio Vitale e socio Nino Ballarino. Il Segretario Generale sarà Sergio Miceli, il DS sarà Bonanno“.

Ballarino tra Sant’Agata, obiettivi, mercato e non solo

L’intervento più lungo, come prevedibile, quello di Ballarino, che non è più DG ma continua a prendersi la scena, spaziando su vari argomenti e lanciando qualche frecciata alla stampa. “Il Sindaco ha voluto darsi le colpe di ritardo, ma la colpa è stata la mia. Dopo il 29 maggio ritorniamo in questa sala bellissima, come tutto ciò che è bello in questa città meravigliosa. Poco fa, mentre il Presidente leggeva l’organigramma, mi veniva la pelle d’oca, perché mi ricordo l’anno scorso, quando ci siamo insediati, che eravamo in quattro più i Sindaci facente funzione. Con tutte le difficoltà che abbiamo avuto e che comunque nell’arco dell’anno siamo riusciti a superare”.

“Oggi è una giornata importante perché inizia un nuovo anno calcistico, importante perché tutti ci prefiguriamo e speriamo come debba andare a finire. Ringrazio le istituzioni che stanno cercando in tutti i modi di starci vicino. All’amico Sindaco Falcomatà, che nonostante problematiche e impegni c’è sempre. Ringrazio anche i due Vice Sindaci, che sono diventati amici, e so che qualcuno si seccherà a dire questo. Ringrazio anche il delegato Latella, l’uomo invisibile che però c’è”.

Poi Ballarino annuncia la “promozione” di Praticò a Direttore Generale, ma parla anche dell’addio di Pellegrino. “La città ha voglia di rinascere e di ritrovarsi in palcoscenici diversi. In questi due mesi qualcuno ci ha accusato che siamo stati assenti nella comunicazione, ma in questi due mesi noi abbiamo cercato di rafforzare la società. Io un anno fa ho detto che ero un DG provvisorio. Da oggi mi sostituirà Giuseppe Praticò, che da Club Manager da oggi sarà Direttore Generale. Per poter avere determinati ruoli era necessario essere sempre presenti e non solo una volta alla settimana. Per questo la scelta di Giuseppe Praticò. Pellegrino per scelta è andato via, noi non abbiamo voluto altra gente rispetto al gruppo formatosi l’anno scorso, ampliando il ruolo di Bonanno. Con Pellegrino non abbiamo parlato di programma, non c’è stato manco il tempo. Lui ha fatto la sua scelta, da amico non potevo forzarlo”.

Sugli obiettivi, almeno a parole, Ballarino non tentenna: “quando qualcuno mi chiede dove vogliamo andare quest’anno, io dico: voi pensate che la Reggina possa rimanere in Serie D? Tutti quanti insieme dobbiamo puntare e mirare a un obiettivo. La squadra è vostra, noi abbiamo l’onore e l’onere di rappresentarla. L’obiettivo di quest’anno è vincere, raggiungere quella famosa Serie C a cui l’anno scorso speravamo. Budget? Non ne ho messo. L’importante è che arrivino i calciatori adatti a vincere il campionato. Noi, con l’arrivo di Barranco, abbiamo preso quello che per mister e direttore è il meglio, non quello che costa di più”.

“Io non voglio giornalisti schierati con la società, ma giornalisti che raccontino la realtà. Non voglio che ci facciano passare come l’anatroccolo brutto che non siamo. Noi abbiamo pagato tutto e tutti, ad oggi”, ha poi aggiunto con riferimento alla stampa. E sulla scelta di Pergolizzi. “Sono contento per tre motivi: è tornato lì dove ha giocato, ce lo ricordiamo con questi riccioli; poi è siciliano come me e infine è abituato a vincere e lo deve insegnare a noi”.

Infine l’annuncio sul ritiro al Sant’Agata: “ringraziamo pubblicamente Soseteg, alleato importante. Importante come il progetto presentato con loro, che guarda al futuro. Il ritiro lo faremo al Sant’Agata. Da domani inizieranno i lavori, anche se già alcuni cominciati”.

Pergolizzi: “qui per vincere”

L’ultimo a prendere la parola è mister Pergolizzi: “ringrazio tutti e anche questa città per quanto mi ha dato da calciatore. Chi ci ascolta merita rispetto e verità. Torno in una città con un blasone importante, forse arrabbiata e delusa, ma con l’unione possiamo toglierci delle soddisfazioni. Noi ripartiamo da zero. Noi siamo qua non per dimostrare, ma per vincere il campionato”.

Cosa mi aspetto dal mercato? E’ normale che ci sarà qualche acquisto, la società sta lavorando per gli acquisti importanti, ma si cercano innanzitutto uomini, calciatori veri e guerrieri, il primo sarò io. Il principio sarà quello del lavoro. E delle conferme. Chi vuole rimanere a Reggio ben venga, chi non vuole c’è la porta e da dove sono entrati escono. Sul mercato in entrata, se io devo prendere un calciatore per accontentare il tifoso o spendere più di un’altra società, beh, credo non serva. Di calciatori ce ne sono tanti, l’importante è come spendi”. 

Il ritiro al Sant’Agata è una scelta mia. Ritengo che la squadra debba vivere la città e la gente, vedere gli allenamenti. E poi c’è tutto vicino: la palestra, il materiale. Non devono esserci spostamenti”. 

Le parole del nuovo allenatore della Reggina, Rosario Pergolizzi
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