Reggina, Ripepi: “Bonanno ha rinnegato Praticò”. Poi il passaggio su vitto e alloggio dei calciatori

Il Consigliere Comunale Massimo Ripepi torna a parlare di Reggina in una delle sue consuete dirette Facebook

StrettoWeb

Dopo un periodo di pausa, Massimo Ripepi torna con le sue consuete dirette Facebook. L’argomento è di nuovo la Reggina e il parallelismo tra la gestione di Ballarino e quella di Falcomatà sulla città. “Reggio oggi è una città amorfa, senza anima, e basta capirlo passeggiando in Via Marina. Mi dicono sia deserta, l’evento di Sky Sport è stato positivo ma non ha ravvivato il Lungomare. Alcuni amici che hanno B&B e alberghi mi dicevano che non c’è mai stata un’annata così negativa come quella di quest’anno. Stiamo attraversando il momento più difficile per la città e nello sport”, ha detto.

Ballarino è un siciliano pirandelliano, che acquisisce le maschere in funzione dell’esigenza, perché io lo avevo visto arrogante, però poi quando si deve fare amico di qualcuno diventa affabile. Lui è un buon amministratore, non cattivo, penso che riesca a fare molto pur avendo poco. In ogni caso è e rimane inadeguato alla piazza di Reggio Calabria, lo dico ancora dopo un anno. Dalle prime operazioni di mercato ho visto grandi annunci, come Bianchi, annunciato da Praticò, ma poi Bonanno ha rinnegato il DG dicendo che non era vero. Magari Praticò voleva fare qualche abbonamento in più e questo perché gli abbonamenti sono pochi”, ha aggiunto Ripepi.

“Prima dell’inizio del campionato chiamerò Brunetti e Falcomatà per quel business plan. Ultimamente abbiamo sentito che hanno licenziato due cuoche che lavoravano da tanti alla Reggina. Mi dispiace che la politica non abbia detto una parola, ma io dico che non va bene. Si è parlato di nuovi Chef, di pasti dell’ospedale, ma a me preoccupa che questa squadra rischia di non vincere neanche questo campionato. Noi dobbiamo dare fiducia per fede o valutare quello che stiamo vedendo? Io vedo che la società non ha la capienza economica per fare calcio a Reggio Calabria. Chi è più esperto di me dice che la squadra non è cattiva, anche perché molti dei giocatori li hanno presi perché hanno la fidanzata o la moglie a Reggio, risparmiando su vitto e alloggio. Nella Reggina c’è la stessa onta di depressione che si vede in città”, gli altri passaggi del Consigliere Comunale.

Il Sant’Agata e Brunetti

“Il Sant’Agata lo stava prendendo una società importante, la Soseteg, con una quota piccola della Reggina. Il patron di questa grossa società di edilizia ha voluto fare entrare la Reggina, ma avrebbe potuto partecipare da solo, per la capacità economica. Se non fosse stato per Soseteg, Ballarino non avrebbe potuto fare domanda, eppure nel business plan dicevano che da soli avrebbero fatto domanda. Spero di sbagliarmi, ma io non vedo uno sviluppo. Certo, oggi non mi sono sbagliato. Che farà Brunetti se la squadra non andrà in Serie C? Si fustigherà? Si punirà? La Reggina è sgonfiata, depressa e senza speranza, come la città. Anche se si dovesse miracolosamente vincere il campionato e andare in Serie C, ma come fanno questi a gestire in C? Hanno tolto due cuoche storiche per risparmiare”. 

“Quali sono i colpi di mercato? Un plauso alla stampa libera”

“Che colpi ha fatto la Reggina sul mercato? L’attaccante è bravo ma mi dicono sia scassato. Sono un po’ come i colpi di Brunetti e Falcomatà. ‘Il grande Natale a Reggio Calabria’ o la ‘grande Estate Reggina’, con il concerto annullato a Ron.  Se guardo Falcomatà e Brunetti mi viene la depressione. E Ballarino e Praticò idem. Sono buoni amministratori, risparmiano le 10 mila euro, ma non è possibile che questo accada per una piazza come Reggio Calabria. Un plauso alla stampa libera, e non quella condizionata, perché è la stampa libera che dà la vera informazione. Grazie a Dio che ci sono voci libere che possono parlare”.

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