Reggina, i social non perdonano Falcomatà: il dietrofront sui nuovi investitori e l’ironia del web | GALLERY

Nuovi investitori Reggina, Falcomatà fa dietrofront ma viene sbeffeggiato sui social: la gallery del web che sottolinea la clamorosa retromarcia di ieri

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StrettoWeb

Giuseppe Falcomatà l’ha fatta grossa. Che non si definisca gaffe, perché era assolutamente consapevole di ciò che stava dicendo. Gli errori, semmai, li hanno commessi e li stanno commettendo tutti coloro che – ma è un classico ormai, per ciò che succede intorno al mondo Reggina e a quello della situazione politica generale cittadina – non dicono nulla, non sollevano il problema, non si arrabbiano.

Ieri, in pochi secondi, il Sindaco di Reggio Calabria si è rimangiato tutto quanto ha detto per mesi, in Primavera, relativamente a possibili nuovi investitori sulla Reggina. Non importa se fosse vero o meno, e neanche se la trattativa fosse avanzata, intermedia o embrionale. Fa riflettere, piuttosto, il gesto, cioè l’auto-smentita automatica. Per fortuna, però, la verità non è quella di ieri e a documentarlo ci sono interventi, video, dichiarazioni di settimane e settimane.

Se buona parte della stampa e della tifoseria “benevola” ha preferito non calcare la mano, c’è chi sui social ha voluto – giustamente – evidenziare la clamorosa risposta offerta ieri in conferenza stampa dal Sindaco Falcomatà. Tutti sanno che a parlare di nuovi investitori è stato lui e solo lui, per primo, alimentando poi la vicenda nel corso dei mesi. Tutti sanno perché hanno ascoltato e perché quello era diventato l’argomento più importante in ottica Reggina, nettamente più importante di quanto accadeva parallelamente in campo.

Ci hanno pensato i social, dicevamo, utilizzando la solita ironia. La fantasia dell’utente Antonello Gejmet, sempre molto attivo in fatto di meme e vignette simpatiche, ha fatto il resto, come si può vedere dalla gallery scorrevole a corredo dell’articolo. Inutile spiegare. Basta leggere le immagini e farsi una risata. Forse però, purtroppo, anche un po’ amara.

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