Reggio Calabria, l’homeless Oleg parte per la Russia: finalmente tornerà a casa

La nota di Francesco Milasi Console On. della Repubblica di Bielorussia/Reggio Calabria

StrettoWeb

“Stamattina la ‘casa‘ che Oleg abitava da tempo è vuota. Non nascondiamo, pur nella gioia di averlo restituito ai suoi cari, una punta di malinconia nel vedere desolato quello che è stato tutto il suo mondo e le sue piccole cose, lasciate li, quasi a volerlo attendere ancora. Oggi verranno espletate a Palermo le formalità per il rilascio del passaporto provvisorio, dopodiché, sempre accompagnato dai solerti funzionari di stato preposti a tali compiti, prenderà il volo per la Russia, dove lo accoglieranno i suoi familiari che ne avevano perso traccia”. Lo afferma in una nota Francesco Milasi Console On. della Repubblica di Bielorussia/Reggio Calabria.

“Districare la matassa non è stata cosa semplice e facile, ma quando ci si mette di punta ed il motore è solo quello di fare del bene e dare la gioia anche a chi non la chiede, tutto va. Qualche anno fa siamo stati messi a conoscenza dall’avv. Giuseppe Camera che da Condera l’homeless Oleg si era trasferito su una panchina di fronte la stazione centrale di Reggio. Tramite qualche indizio ed il primo aiuto delle ambasciate Bielorussa e Russa, siamo risaliti ai suoi dati anagrafici e successivamente ai suoi familiari”.

“Li abbiamo fatti parlare al telefono ed abbiamo capito che l’iniziale muro di indifferenza di Oleg cominciava a scricchiolare. Ci siamo sentiti incoraggiati ad andare avanti mettendo al corrente tutti gli uffici istituzionali preposti a casi come questo. Lo studio legale dell’avvocato Natale Polimeni ci è stato di enorme aiuto nel districare la complicata matassa internazionale”.

“In concerto con il Consolato Russo di Palermo, il nostro Consolato onorario Bielorusso di Reggio, tutte le autorità istituzionali di Reggio e il grande apporto logistico e umano della signora Geta Badea, che con abnegazione se ne ha fatto carico pratico provvedendo a ripulirlo e rivestirlo per affrontare il lungo viaggio, abbiamo chiuso oggi il cerchio. Una storia finalmente a lieto fine a riprova che l’umanità vince su tutto. L’amore e la partecipazione attiva alle sofferenze altrui è l’unica via della salvezza. Grazie, grazie, grazie a tutti gli attori di questo bel finale”.

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