Reggio Calabria, da oggi all’ASP il test HPV con modalità innovativa per prevenire i tumori della cervice uterina

Il tumore della cervice uterina è causato nel 98% dei casi dall’infezione del Papilloma Virus Umano ed è ancora oggi il 4° tumore più frequente nelle donne

asp Screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina
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Il 15 luglio 2024 l’ASP di Reggio Calabria, a completamento dell’opera di riorganizzazione ed avvio dei Programmi di Screening Oncologici nella città Metropolitana di Reggio Calabria, viene avviato lo Screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina introducendo il test HPV come esame di I livello con una modalità di esecuzione innovativa ovvero l’auto-prelievo.

Il tumore della cervice uterina è causato nel 98% dei casi dall’infezione del Papilloma Virus Umano ed è ancora oggi il 4° tumore più frequente nelle donne; in Italia le donne affette da questo tumore sono 49.800 e ogni anno si registrano 3.100 nuovi casi (dati Globocan 2020). Nell’ASP di Reggio Calabria dal Registro Tumori si evince che ogni anno si ammalano di questo tumore circa 92 donne (dati Incidenza tumori dell’utero Registro Tumori 2021 pubblicati).

Il test HPV diviene il test principale, in sostituzione del Pap-test, per la fascia di età dai 30 ai 64 anni; in tale fascia di età, il test HPV è maggiormente efficace nell’identificare precocemente le lesioni a rischio per il tumore del collo dell’utero. Nella fascia di età tra i 25 e i 29 anni invece il Pap-test rimane il test più efficace e per questo viene mantenuto. Esiste un vaccino contro i tipi di virus responsabili di circa il 70% dei tumori del collo dell’utero. L’ASP di Reggio Calabria, unica in Calabria, ha esteso la gratuità della vaccinazione anti HPV alle donne fino a 34 anni di età.

Questa neoplasia può essere sconfitta con la vaccinazione e con la prevenzione grazie ai test di screening disponibili, cioè grazie all’HPV DNA test che segnala la presenza dell’infezione anche in assenza di lesioni e al Pap-Test che individua precocemente la presenza di lesioni precancerose del collo dell’utero che potrebbero evolvere in tumore o un tumore anche in fase asintomatica.

Per aumentare l’accesso delle donne agli screening, oltre a promuovere il classico test effettuato dal personale ostetrico negli ambulatori ginecologici, l’OMS sta puntando sull’auto-prelievo, cioè sul test HPV effettuato direttamente dalla donna. Questa strategia si basa sul fatto che è stato dimostrato che il test effettuato dal personale sanitario e il test auto-somministrato hanno la stessa efficacia. Con questa strategia aggiuntiva l’OMS mira a raggiungere una copertura degli screening pari al 70% entro il 2030.

L’auto-prelievo è stato implementato come nuova modalità operativa dal 2022 presso alcune strutture sanitarie in Italia (ULSS Verona, USL Bologna, USL Umbria e dal 2023 la ASL di Caserta). I primi risultati di questi progetti sperimentali registrano un’ adesione dal 28 al 50%.
Fare l’auto-prelievo è facile, sicuro e indolore.

Il test HPV con auto-prelievo presenta diversi vantaggi tra cui:

• possibilità di fare il prelievo a casa, evitando spostamenti e permessi lavorativi;
•rimozione dell’eventuale imbarazzo per l’esame di tipo ginecologico;
• riferita riduzione del dolore rispetto al test effettuato da personale sanitario.

L’ASP di Reggio Calabria, dal 15 luglio 2024, offrirà l’HPV-test gratuitamente a tutte le donne residenti dai 30 ai 64 anni di età.
La partecipazione allo screening si avvia per mezzo di un sms che la donna riceverà da parte dell’ASP e che la invita a recarsi presso le farmacie aderenti allo screening per ritirare il Kit di auto-prelievo; sempre presso le farmacie è possibile riconsegnare il test.

Allo screening partecipano anche i MMG in particolare nelle forni e Aggregate: le AFT che consegneranno i Kit per lo screening cervice con HPV. Per le donne che vogliono partecipare e non sono raggiunte dall’SMS, sarà sufficiente telefonare al numero verde 800184764 e, dopo invito, recarsi in una delle Farmacie aderenti del territorio o presso le AFT, presso le quali ritirare il kit diagnostico, il modulo del consenso informato, le istruzioni druso e la brochure informativa.

Il Kit è costituito da un tampone vaginale racchiuso in una provetta, in pratica un bastoncino in plastica per il prelievo e un contenitore per il trasporto del campione. Il bastoncino presenta ad una estremità un puntale ricoperto da fibre che permettono la raccolta delle cellule. Le istruzioni dettagliate consegnate dalla Farmacia o dai MMG spiegano dove posizionare le dita durante la procedura di prelievo per una facile e corretta impugnatura e manipolazione del dispositivo.

Previa corretta igiene delle mani, si apre la provetta e si estrae il tampone facendo attenzione a non toccare altre superfici. Successivamente, scegliendo una posizione comoda, si introduce il tampone in vagina e si esegue il prelievo ruotandolo per circa 10-30 secondi. A prelievo eseguito, si riposiziona il tampone nella provetta con la punta verso il basso, si sigilla e si riconsegna alla Farmacia o MMG dove è stato ritirato. I Distributori Farmaceutici trasporteranno tutti i campioni biologici dalle Farmacie al Laboratorio Analisi del Polo Sanitario Reggio Nord di Reggio Calabria. Dalle AFT saranno ritirati dagli infermieri dei punti prelievo.

Il referto sarà inviato a mezzo posta elettronica dal Centro Screening Oncologici dell’ASP di Reggio Calabria direttamente alla cittadina. In caso di negatività la donna sarà invitata dopo 5 anni, in caso di positività la paziente riceverà una comunicazione telefonica dal Centro Screening Oncologici e verrà invitata ad effettuare ulteriori esami di approfondimento sempre gratuiti.

Lucia Di Furia Direttore generale ASP Reggio Calabria
Screening prevenzione tumori cervice uterina: intervista ad Adriana Romeo Responsabile Centro Screening Oncologici
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