Reggio Calabria, Renato Panvino è promosso a Questore

Panvino sposato e con una figlia, è conosciutissimo ben oltre i confini della provincia di Reggio e della Calabria

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Renato Panvino, 56 anni reggino e fino a ieri vicario della Questura di Catanzaro, è stato promosso Questore e dirigente superiore della Polizia di Stato. Panvino sposato e con una figlia, è conosciutissimo ben oltre i confini della provincia di Reggio e della Calabria, dove ha trascorso la stragrande maggioranza della carriera da investigatore antimafia di primissimo livello.

Panvino è stato ex dirigente del Commissariato di Polizia di Taormina. Alla Questura di Reggio Calabria è stato tanti anni alla Squadra Mobile inizialmente da funzionario della sezione “furti e rapine” e successivamente alla guida della “catturandi” e infine ricoprendo il delicato ruolo di vice dirigente e capo della task force operativa contro la criminalità organizzata. Da Vicario del Questore è stato prima a Nuoro poi a Catanzaro. Da luglio 2024 è Questore.

Reggio Calabria, le congratulazioni dell’on. Cannizzaro a Renato Panvino

“Le mie più sincere ed affettuose congratulazioni a Renato Panvino, appena promosso a Questore dal Capo della Polizia. Le esperienze di Reggio Calabria, Catania e Catanzaro (ma non soltanto) hanno forgiato uno dei più qualificati funzionari che la Polizia abbia in organico in tutta Italia. Pertanto, questa promozione è un doveroso riconoscimento alla dedizione ed alla capacità di un uomo che ha saputo farsi valere in tutti questi anni a servizio dello Stato nella lotta contro il crimine, conducendo importanti operazioni anche di livello internazionale”.

A dirlo è l’On. Francesco Cannizzaro, Vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e Coordinatore regionale del Partito in Calabria.

“Ho il piacere di conoscerlo da diversi anni, apprezzandolo tanto sul piano professionale quanto umano. Oltretutto, è un reggino doc. Quindi l’orgoglio è duplice. Le sue doti investigative lo hanno portato già a svolgere ruoli di prim’ordine, ma il mio augurio è che possa scalare vette sempre più alte ed aspre, così come è sempre stato abituato a fare sin dai primi passi mossi in Polizia.”

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