Reggio Calabria, spettacolare avvistamento nelle acque di Pellaro | VIDEO

Reggio Calabria, un lettore di StrettoWeb ha avvistato il pesce scorpione durante un'immersione a Pellaro

Le immagini dell'avvistamento del pesce scorpione a Pellaro
StrettoWeb

E’ stato avvistato domenica nelle acque nella zona Occhio di Pellaro, periferia sud di Reggio Calabria, un raro esemplare di pesce scorpione. Un lettore di StrettoWeb, autore dei video a corredo dell’articolo F.M., durante un’immersione ha immortalato con la telecamera subacquea, un piccolo esemplare di pesce scorpione. Si tratta di uno spettacolare avvistamento.

Il pesce scorpione: un invasore spettacolare e pericoloso

Il pesce scorpione, noto anche come lionfish o Pterois, è un predatore marino originario delle acque tropicali dell’Oceano Indiano e del Pacifico. Caratterizzato da una bellezza mozzafiato e da un aspetto minaccioso, questo pesce è diventato famoso non solo per le sue caratteristiche fisiche distintive, ma anche per la sua natura invasiva e pericolosa.

Caratteristiche fisiche del pesce scorpione

Il pesce scorpione è facilmente riconoscibile per le sue pinne pettorali a forma di ventaglio e i suoi raggi spinosi velenosi. Il suo corpo è striato di colori vibranti che vanno dal rosso, al bianco, al marrone, conferendogli un aspetto accattivante e allo stesso tempo intimidatorio. Queste striature non sono solo decorative, ma servono anche come avvertimento per i potenziali predatori circa la sua pericolosità.

Habitat e distribuzione del pesce scorpione

Originario delle acque tropicali dell’Oceano Indiano e del Pacifico, il pesce scorpione è stato introdotto accidentalmente in altre regioni, inclusi i Caraibi e l’Oceano Atlantico occidentale. Questo è avvenuto principalmente attraverso il rilascio accidentale di esemplari da acquari domestici. La loro capacità di adattarsi rapidamente e la mancanza di predatori naturali in queste nuove aree hanno permesso loro di proliferare, diventando una specie invasiva.

Impatto ecologico del pesce scorpione

L’invasione del pesce scorpione ha avuto conseguenze devastanti per gli ecosistemi marini locali. Questi predatori sono estremamente voraci e possono ridurre drasticamente le popolazioni di pesci nativi, compresi quelli di grande importanza commerciale e ecologica. La loro presenza altera l’equilibrio degli ecosistemi, mettendo a rischio la biodiversità marina e la salute generale delle barriere coralline.

Pericolo per l’uomo

Il pesce scorpione è dotato di spine velenose situate lungo la schiena, le pinne pelviche e le pinne anali. Il veleno iniettato attraverso queste spine può causare dolore intenso, gonfiore, difficoltà respiratorie e, in casi estremi, può essere fatale. Gli incidenti con il pesce scorpione sono relativamente rari, ma i subacquei e i pescatori devono essere estremamente cauti quando si trovano in aree dove questa specie è presente.

Misure di controllo per evitare la diffusione del pesce scorpione

Per contenere la diffusione del pesce scorpione e mitigare i suoi effetti negativi, sono stati messi in atto vari programmi di controllo. Questi includono la pesca mirata e le competizioni di caccia al pesce scorpione, volte a ridurre le loro popolazioni nelle aree colpite. Inoltre, l’educazione pubblica e la sensibilizzazione sono essenziali per prevenire ulteriori rilasci accidentali di questi pesci da acquari domestici.

Il pesce scorpione è un esempio affascinante e preoccupante di come una specie può diventare un invasore pericoloso quando introdotta in un nuovo ambiente. Sebbene la sua bellezza sia innegabile, le sue conseguenze ecologiche e il pericolo per l’uomo non possono essere sottovalutati. La gestione e il controllo di questa specie invasiva sono cruciali per proteggere gli ecosistemi marini e la biodiversità globale.

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