Lo sfogo di Leo (ReggioRavagnese) contro la Reggina: “arroganza e supponenza”. Cosa è successo

Il Presidente della ReggioRavagnese, che però parla a titolo personale, biasima il comportamento della Reggina, che non ha contattato il suo club

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Bruno Leo si sfoga. “Questo post è a titolo personale”, precisa su Facebook evidenziando dunque di non parlare a nome della società. Il Presidente della ReggioRavagnese, però, non può fare a meno di sottolineare il comportamento della Reggina. Il riferimento è alla firma di Pietro Battaglia, che passa appunto al club amaranto. “In premessa auguro al nostro Pietro Battaglia, buon calciatore e splendido ragazzo, le migliori fortune e che questa firma non sia un punto di arrivo della sua carriera ma un nuovo momento di ulteriore crescita”.

Ma poi arriva la precisazione. “Non posso fare a meno di biasimare il comportamento tenuto dalla Reggina 1914; nessuno di loro, presidenti e direttori vari, ha ritenuto doveroso fare una telefonata alla ReggioRavagnese per dire ‘ci interessa il ragazzo’. Così pensate di trattare le altre realtà calcistiche del territorio? Così volete il loro supporto? Questo vostra supponenza ed arroganza dove l’appoggiate? Mi fermo qui per evitare di scendere nel volgare!”, ha aggiunto. Leo, dunque, non ha apprezzato il comportamento della Reggina, che ha “prelevato” il giovane senza passare dalla ReggioRavagnese. Non che fosse obbligatorio ma, a detta sua, quantomeno un gesto di educazione e rispetto.

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