La siccità che fa “esplodere” il fetore dai laghetti di Saline Joniche: residenti disperati, “fate qualcosa, non possiamo più vivere così”

I laghetti sono a secco da ormai diverso tempo e quello che fino a poco tempo fa era un'oasi faunistica adesso è diventato un disagio

laghetti saline joniche
StrettoWeb

Situazione sempre più problematica a Saline Joniche (Reggio Calabria), dove la siccità sta determinando una situazione di emergenza nei laghetti che emettono un fetore nauseabondo e avrebbero bisogno di uno speciale trattamento. Dopo il primo articolo di StrettoWeb dello scorso 12 luglio nulla s’è smosso, ma la criticità rimane tale e anzi sta rovinando l’estate di vacanzieri e residenti. Per capirne di più e provare a sensibilizzare le autorità competenti a trovare una soluzione, abbiamo intervistato alcuni residenti della località turistica ionica che hanno testimoniato ai nostri microfoni il disagio che stanno vivendo per questa situazione.

I laghetti sono a secco da ormai diverso tempo e quello che fino a poco tempo fa era un’oasi faunistica adesso è diventato un disagio per i residenti di Saline che invece di trascorrere le vacanze in riva al mare con il profumo di salsedine, sono costretti a tenere chiuse le finestre per la puzza che sprigionano i laghetti a secco. Intervistati ai microfoni di StrettoWeb i residenti esasperati hanno affermato che se non si risolverà il problema, saranno costretti a chiudere le case e venderle in quanto non è possibile neanche cenare nel periodo estivo con le finestre aperte per il forte cattivo odore.

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