Due giorni intensi a Reggio Calabria per il G7 sul Commercio. La città è blindata e non si parla d’altro. Ministri, stakeholders e big da tutto il mondo sono in città, che oggi e domani diventa la capitale economica mondiale, come affermato da Tajani. Proprio il leader di Forza Italia in questi due giorni rappresenterà l’Italia e farà da “garante” alla visita in città di esperti e rappresentanti del commercio del pianeta.
Il primo evento collaterale del G7 è il Vertice B7 organizzato da Confindustria all’interno della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria. L’evento, la terza G7 Industry Stakeholder Conference “Invertire la deriva protezionistica globale”, è cominciato questa mattina e ha visto la presenza di importanti amministratori delegati, rappresentanti di alto livello delle imprese del G7, del settore finanziario e delle organizzazioni internazionali e multilaterali.
Tutti riuniti sotto la guida di Emma Marcegaglia, B7 Chair, e alla presenza del Ministro Tajani appunto, per valutare i fattori chiave per guidare la comunità globale attraverso un nuovo paradigma di commercio e investimenti in un panorama dominato da tensioni geopolitiche incombenti e transizioni senza precedenti che stanno rimodellando le nostre economie e società. A salutare tutti, il Presidente di Confindustria Reggio Calabria Domenico Vecchio. Ad introdurre, invece, Emma Marcegaglia.
Poi Tajani, prendendo la parola, ha detto che “il commercio può diventare sempre di più uno strumento di dialogo globale. Dal G7 può partire un messaggio di pace e dialogo” dopo l’attentato a Trump. “Ci impegneremo sulla questione fondamentale della sostenibilità ambientale del commercio. Vogliamo rendere più sicuri i nostri sistemi economici”, affrontando le sfide globali emergenti come quella dell’intelligenza artificiale, settore in cui l’Ue “è all’avanguardia”.
Poi l’annuncio che riguarda da vicino il territorio: “oggi al G7 Commercio presenteremo il progetto del Ponte sullo Stretto: un modo per ribadire che incrementare il commercio è nel nostro interesse italiano e noi diplomatici siamo i primi ambasciatori della crescita italiana nel mondo”, ha affermato Tajani. “Il governo è stabile e lavorerà per tutta la legislatura: è un esecutivo impegnato nella crescita che passa inevitabilmente dallo sviluppo dell’economia reale che può rilanciarsi solo con l’incremento del commercio internazionale, con l’apertura ai nuovi mercati”, ha rimarcato il vicepremier.
Dopo l’intervento di Tajani, l’evento è proseguito con le parole del ministro canadese Rob Stewart e del Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio Ngozi Okonjo-Iweala. Loro hanno anticipato John Denton, segretario generale della Camera Internazionale del Commercio; di Barbara Cimmino, Vice Presidente dell’area esportazione e investimento di Confindustria; e di vari stakeholders del commercio mondiale. Tutti loro hanno parlato di cooperazione, cyber sicurezza, dialogo, lotta al protezionismo e non solo.
Il Ministro britannico Reynolds: “pronti a legami più stretti con l’Europa”
“Stiamo cercando un rapporto più stretto, più maturo e più equilibrato con i nostri amici dell’Unione Europea, che è il nostro partner commerciale più vicino e più grande, e intendiamo anche creare migliori relazioni commerciali con i Paesi di tutto il mondo”. Lo ha detto al Guardian il nuovo Ministro al Commercio britannico, Jonathan Reynolds, in vista del G7 Commercio che si apre oggi in Calabria, presieduto dall’Italia.
In quella che è la sua prima visita all’estero dopo la vittoria schiacciante dei laburisti alle elezioni, Reynolds dirà al vertice – sintetizza il quotidiano inglese – che il nuovo governo britannico vuole promuovere una svolta nei suoi rapporti commerciali. L’obiettivo è quello di ripristinare le relazioni dopo un periodo di instabilità vissuto con le diverse amministrazioni conservatrici a partire dal voto sulla Brexit del 2016. Ora, conclude il Guardian, ci si aspetta che Reynolds dica ai ministri internazionali che la Gran Bretagna è “tornata sulla scena mondiale e ‘aperta agli affari'”.
