La tradizione identitaria è servita: a Cirò apre il primo Wine Restaurant

L'esclusivo Wine Restaurant nel cuore della Città del Vino e del Calendario fa già tendenza: a tavola stagionalità e materie prime eccellenti

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Inaugurato meno di una settimana fa, il primo Wine Restaurant nel cuore della Città del Vino e del Calendario, sta già facendo registrare richieste e presenze da vera e propria tendenza. E se l’ambizione dichiarata dei promotori di Borgo Antico era quella di far diventare progressivamente questa nuova impresa, avviata in un palazzo restaurato del Centro Storico patria di Luigi Lilio e Giano Lacinio, un importante riferimento territoriale non solo per l’esperienza enogastronomica ma anche per la fruizione dei patrimoni identitari nell’entroterra, l’attenzione generale subito diffusasi attorno a questo esperimento, che è anche culturale e di marketing territoriale, conferma che la strada intrapresa era ed è quella giusta.

Menu settimanale, stagionalità e materie prime

Ad incorniciare il successo crescente e condiviso di questi primi giorni sono stati, tra tutti gli ingredienti vincenti inseriti in quest’avventura, da una parte la stagionalità e la qualità delle materie prime trasformate in piatti della memoria, identitari e distintivi, capaci di emozionare e provocare al ritorno; dall’altra, l’annunciata variazione settimanale di tutte le proposte a tavola, in base alla disponibilità ed all’offerta di fresco al mercato, il che non è sempre scontato, neppure in una delle regioni più biodiverse d’Europa, come la penisola calabrese.

Le cuoche di casa e i piatti della memoria

Ereditate da mamme e nonne, forse recuperate in qualche cassetto dimenticato, profumano infatti di tradizione, sapori antichi e territorio le ricette proposte dalle cuoche di casa del Borgo Antico. E se tra le introduzioni, l’antipasto con soli prodotti locali è stato il più richiesto, in questa prima settimana agli sgoccioli, si giocano il secondo posto lo spaghettone alle alici ed i filej con melanzane e pecorino di Strongoli.

Ritorno alle origini… anche nel weekend

Dal tagliere di salumi e formaggi del territorio, all’antipasto con le polpette, le alici scattiate, la melanzana ammollicata e la sfera di pasta lievitata alla sardella; dalla sarda salata abbinata a sardella e cipolla di Tropea; passando dalla vajanedda alla cirotana.

Nelle proposte enogastronomiche di questa settimana, l’ospite ha potuto scegliere e potrà continuare a scegliere ancora per tutto questo weekend anche la pasta e fagioli ed il peperone e la melanzana ripiene; il soffritto di maialino nero di Calabria e la sfera di ricotta pecorina con crema artigianale di pomodoro di stagione.

Senza rinunciare ovviamente ai dolci antichi e moderni di produzione propria come la chinulidda con marmellata artigianale di fichi di stagione ed il sorbetto artigianale con limoni locali. Da lunedì, nuovo menù settimanale per nuove emozioni.

Una piazza gremita per il taglio del nastro

Così come emozionante è stato l’evento pubblico inaugurale nei giorni scorsi, con la Piazza Pugliese antistante il Castello Carafa e l’ingresso al nuovo Wine Restaurant letteralmente gremita per condividere in festa l’avvio di questa nuova scommessa imprenditoriale, sociale, culturale e turistica.

È una stata come una festa popolare, carica di entusiasmo, di speranze, di orgoglio e di voglia di esserci per contribuire a riappropriarsi con intelligenza e visione di sviluppo delle proprie radici, della propria eredità e del proprio futuro eco-sostenibile.

La benedizione di Don Massimo: “quelli che rischiano vedono il cambiamento”

Insieme a tutta la famiglia Pugliese, con Pina ed Enrico in prima linea, a Danila Renzi che guida la squadra tutta quasi al femminile, dalle cuoche di casa alle collaboratrici, al taglio del nastro, coordinato da Lenin Montesanto la cui omonima Società ha curato contenti e strategie per la comunicazione in partnership con Roka Produzioni che ha coordinato immagine, progetto grafico e produzioni audiovisive, c’erano anche Don Massimo Sorrentino, Parroco di Cirò.

Il Parroco ha benedetto l’impresa e quanti vi lavoreranno, sottolineando come siano quelli che rischiano a vedere poi i frutti del cambiamento augurato a la comunità di Cirò; ed il Sindaco Mario Sculco che ha portato i saluti istituzionali ed i complimenti dell’Amministrazione Comunale, consegnando una targa di congratulazioni alla famiglia Scigliano per la nuova attività.

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