Il gravissimo incidente di Marcinelle avvenne la mattina dell’8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier in Belgio. Si trattò di un incendio che, sviluppatosi vicino al condotto dell’aria principale, riempì di fumo tutto il pozzo minerario, provocando la morte di 262 delle 275 persone presenti, in gran parte emigranti italiani. Immediata la mobilitazione dei soccorritori ma purtroppo i deceduti furono tantissimi. Quattro i calabresi morti nello spaventoso incendio.
Occhiuto: “tenere viva memoria affinché drammi così dolorosi non si ripetano più”
“A 68 anni dalla tragedia di Marcinelle, in Belgio, in cui persero la vita in una miniera di carbone 262 operai, di cui la metà italiani, e tra questi moltissimi calabresi, abbiamo il dovere di tenere viva nella memoria questa enorme sciagura affinché drammi così dolorosi non si ripetano più. Quell’8 agosto furono strappate alla vita persone che erano andate incontro all’emigrazione per consentirsi una vita dignitosa. Come istituzioni oggi è nostro compito fare sempre di più per garantire ai nostri cittadini il rispetto di diritti e servizi primari, e creare quelle condizioni di sviluppo economico e sociale affinché nessuno debba più sentirsi obbligato a lasciare la propria terra e i propri affetti per inseguire un futuro migliore”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.