Calabria, è allarme: ben 19 scuole sono senza Dirigente! Vicenda paradossale, ira dei Sindaci

A certificare la situazione è il decreto del 22 agosto firmato dalla dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti

StrettoWeb

In Calabria è allarme perché in ben 19 scuole della Regione manca il Dirigente, quando all’inizio delle lezioni manca solo qualche settimana. A certificare la situazione, paradossale, il decreto del 22 agosto firmato dalla dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, con cui sono stati nominati i Presidi reggenti. Ovviamente, la vicenda ha provocato non poche reazioni negative al provvedimento, soprattutto nel crotonese, il territorio più penalizzato. Ben 10 delle 19 scuole penalizzate, infatti, sono proprio nella provincia di Crotone.

L’ira del Sindaco di Scandale, nel Crotonese

E il Sindaco di Scandale, Comune in provincia di Crotone, Antonio Barberio, ha scritto una nota durissima contestando l’operato della direttrice dell’ufficio scolastico regionale che negli ultimi mesi aveva addirittura sbandierato un esubero di dirigenti scolastici. Quindi secondo i suoi calcoli ci sarebbero stati più dirigenti che scuole; ma non è stato così. “Ancora una volta – scrive il sindaco di Scandale – la provincia di Crotone viene trattata come un territorio di serie C. Dai dati inviati dall’Ufficio Scolastico Regionale metà dei posti accantonati per mantenere i posti a dirigenti scolastici impegnati in altri servizi (10 su 19 totali) si trovano nella nostra provincia. Un segnale preoccupante che testimonia il continuo abbandono del nostro territorio da parte delle istituzioni regionali e nazionali. A farne le spese saranno migliaia di studenti crotonesi, che si troveranno a frequentare scuole già messe a rischio dall’ultimo ridimensionamento scolastico (+22% di accorpamenti contro l’obiettivo nazionale fissato all’8%), guidate da presidi a tempo”.

Dall’Ufficio scolastico regionale non è arrivata nessuna spiegazione dopo la pubblicazione del Decreto nonostante ci sia una palese contraddizione poiché per mesi si è sostenuto che ci sarebbe stato un esubero di dirigenti. Fatto gravissimo; ma forse dare spiegazioni a tal riguardo non è una priorità per l’ufficio scolastico regionale.

“Un caso emblematico – e ci tiene a rimarcarlo Barberio, Sindaco di Scandale – è anche quello degli ambiti territoriali di Cutro e Isola, che avevano ottenuto l’autonomia a patto di raggiungere 600 alunni entro il 2026. Oggi, invece, si ritrovano con un preside reggente, presente solo poche ore a settimana, che non potrà mai attuare un piano di sviluppo scolastico serio e continuativo. Ciò che mi preoccupa profondamente sono due aspetti che potrebbero diventare consequenziali”.

“L’atteggiamento dei rappresentanti locali e regionali, che trattano la nostra provincia come un luogo privo di possibilità di sviluppo, destinato a morire lentamente a favore delle altre province; – Le conseguenze drammatiche che queste decisioni potrebbero avere se dovesse passare una riforma come quella dell’autonomia differenziata, che rischia di moltiplicare le disparita tra regione e regione, spopolando gradualmente i territori più fragili come il nostro. E’ il momento di interventi immediati e concreti per garantire alle scuole del nostro territorio la giusta attenzione e le risorse necessarie per un vero rilancio. Non possiamo permettere che la nostra provincia venga lasciata morire lentamente nell’indifferenza generale”.

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