Prima conferenza stampa della vigilia di un match di Serie B col Catanzaro per Fabio Caserta, pronto domani alla prima della nuova stagione dei giallorossi, che ospitano in un Ceravolo sold out il retrocesso Sassuolo di Grosso. Proprio dello stadio pieno ha parlato il tecnico reggino, con emozione: “è sicuramente molto emozionante perché sappiamo l’affluenza di pubblico che ci sarà domani. Sappiamo che è la prima partita e faremo di tutto per portare a casa tre punti per iniziare questo campionato nel migliore dei modi. Domani sarà una partita difficile sia per noi che per loro. Perché, come in tutte le prime partite di campionato, non ci sarà il ritmo gara vero. Abbiamo visto anche la partita di ieri. Dobbiamo essere molto bravi a saper leggere i momenti, soprattutto quelli negativi”, ha aggiunto.
Il Catanzaro sfrutterà le proprie armi, anche se il Sassuolo non è di certo l’ultimo arrivato: “farà di tutto per tornare in massima serie”, dice Caserta. “Viene da una retrocessione, quindi, anche guardando la rosa e come si sta muovendo sul mercato, farà di tutto per ritornare il prima possibile in Serie A”.
Non si può non toccare il tema mercato: “la società sta facendo di tutto per cercare gli elementi che mancano a questa squadra per completare la rosa. Sapete benissimo che non è facile, non è facile per nessuna squadra. Fino agli ultimi giorni, che sono quelli più importanti, tante squadre aspettano giocatori che magari hanno la voglia di cambiare squadra e poi non riescono a cambiare e rimangono nelle rispettive squadre. Non è facile. Se ancora manca qualcosa, sicuramente non è per colpa della società, ma perché purtroppo i giocatori bravi ognuno cerca di tenerseli. Come facciamo noi, lo fanno anche le altre squadre”,
La scorsa stagione è stata formidabile, ma per questo anche difficilmente replicabile: “penso che, come tutte le cose, c’è un inizio e c’è una fine. Non dobbiamo pensare più all’anno scorso. È stato fatto un percorso bello, bello per l’allenatore, per i giocatori, per la piazza. Adesso bisogna pensare a quello che dobbiamo fare. Questa squadra ha dei principi chiari, è frutto di un lavoro che parte da molto lontano. Sono andato anche un po’ a ritroso: le prime partite del Catanzaro di due anni e mezzo fa non erano uguali. Poi l’anno della Serie C, dove ha stravinto il campionato, ti ha dato la possibilità, ti ha permesso di poter lavorare su un gruppo consolidato, che poi ha fatto molto bene anche l’anno scorso su alcuni principi”.