Quante cose cambiano in poco tempo. In pochi mesi, in poche settimane. Anche se la tifoseria del Cosenza, va ammesso, vive continuamente “sull’altalena”. Momenti di esaltazione, altri di depressione e contestazione. Sempre sognando quella Serie A che non è mai stata avvicinata in questi anni, ma che nell’ultima stagione sembrava poter essere quantomeno un obiettivo. Poi, è andata come è andata: salvezza con meno patemi, sì, ma playoff persi e allontanati in Primavera, dopo la sconfitta nel derby e l’infortunio a Tutino.
Già, Tutino. Rimane, non rimane, premiazioni, belle parole, applausi, dietrofront, annunci. Alla fine: riscatto e cessione. Alla tifoseria? Non è andata giù. Si aspettava almeno un ricambio all’altezza: non è – almeno finora – arrivato. Campagna acquisti al momento al di sotto delle aspettative, Alvini in panchina, precampionato così così. E poi la mazzata: il deferimento della Figc per il mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, per i quali potrebbe arrivare una penalizzazione.
Insomma, non il massimo dell’entusiasmo per chi deve cominciare una nuova stagione, soprattutto se si pensa agli sforzi sul mercato dell’estate scorsa e di gennaio. L’impressione è che la società potesse cominciare un ciclo sempre più ambizioso. Sarà il campo a parlare, come sempre, ma per i tifosi ad oggi non è così. E, a farli sbottare, sono arrivati i prezzi per assistere alle partite allo stadio “San Vito-Marulla”. Troppo alti, per la tifoseria, che sui social ha espresso tutto il disappunto. “Milan-Torino terzo anello 19€ e secondo 24€ parliamo di SERIA A e poi del Milan… Tu con una campagna acquisti/cessioni pietosa e una squadra che tenta di salvarsi fai pagare 19€? Caro Guarascio la tua furbizia può arrivare fino ad un certo punto… l’amore per la squadra si ferma quando poi si cerca di approfittare con il portafoglio degli altri”, scrive un utente.
“Sei un vigliacco, hai smantellato una squadra in più a oggi nn hai preso nessun giocate e ora aumenti i biglietti”, scrive un altro. Ma anche: “Abbiamo lo stadio fatiscente senza servizi. Abbiamo gli abbonamenti più cari della Serie B. Abbiamo la squadra incompleta. E voi pretendete che con la Cremonese dobbiamo pagare il biglietto della Curva A €20”. Il tenore è questo, con un unico colpevole: Guarascio. Una storia di amore e odio con la piazza che è destinato a non finire mai.