Il Cosenza è vivo, ma ora servono gli attaccanti: due sono vicinissimi. Il punto

Ieri il colpaccio meritato ed entusiasmante del Cosenza, ma la rosa - soprattutto davanti - ha ancora bisogno di essere rinforzata

StrettoWeb

A Cosenza sono contenti del colpaccio di ieri sera alla prima di campionato: con una prestazione forse sorprendente anche per gli avversari, la squadra di Alvini ha regolato di misura la Cremonese, una delle favorite. Allo stesso tempo però la tifoseria, conoscendo Guarascio, potrebbe aver pensato: “non è che, dal momento che sono arrivati i tre punti, la società pensa che non servano rinforzi sul mercato?”. E’ stata una sessione soporifera, lo sanno un po’ tutti, anche alla luce di quanto fatto a gennaio e la scorsa estate, ma anche e soprattutto per via della cessione di Tutino. E la vittoria di ieri, seppur meritata, “piena”, goduta, entusiasmante e trascinante, non può nascondere il fatto che servano ancora dei rinforzi.

Il reparto da attenzionare maggiormente è soprattutto l’attacco. Ieri hanno giocato Mazzocchi e Fumagalli, con Zilli subentrato e Marras non convocato. Un po’ poco. Alla fine ha segnato D’Orazio ma, se guardiamo al reparto offensivo dello scorso anno, c’è molto da fare. Due centravanti, a tal proposito, sarebbero molto vicini. Uno è Andrea Favilli, classe ’97 reduce da due stagioni alla Ternana e dato molto vicino da alcuni siti specializzati a livello nazionale. L’altro è il giovane olandese Mohamed Sankoh, di proprietà dello Stoccarda e nelle ultime due stagioni in Eredivisie. Il secondo è una scommessa intrigante, il primo è da rilanciare (un solo gol nell’ultima stagione, ma nove nella precedente).

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