Cucullaro: triangolare di calcio con volontari, Associazioni ed il Team Giustizia reggino

Aspromonte e legalità, una partita tutta da giocare: a Cucullaro triangolare di calcio

Triangolare calcio a Cucullaro
StrettoWeb

Il Centro Sportivo di Cucullaro, mercoledì pomeriggio, ha ospitato il Triangolare di Calcio tra il Team Giustizia, guidato dal Giudice Giuseppe Campagna, il gruppo sportivo del Comune di Santo Stefano d’Aspromonte guidato dal sindaco Francesco Malara e il Team Social del Csi Reggio Calabria capitanato da Mimmo Aricò, Giuseppe Bella e Pasquale Mordà.

All’interno dell’iniziativa ASPRO PLAY FESTIVAL 2024, itinerario sportivo, educativo, di sostenibilità ambientale e sociale, promosso dal Csi Reggio Calabria e dal Comune di Santo Stefano d’Aspromonte, straordinario pomeriggio di sport sociale e di Comunità. Significativo il pre-gara caratterizzato da una fase di “riscaldamento” fatta di racconti, impegni e testimonianze. Si è partiti con l’introduzione ed il saluto del Presidente del Csi Reggio Calabria Paolo Cicciù che, nel suo intervento, ha illustrato gli obiettivi dell’iniziativa ed ha ringraziato tutti i partecipanti ed i partner dell’iniziativa.

Gli interventi

È toccato poi al Giudice Giuseppe Campagna, guida sapiente e lungimirante del Team Giustizia, che ha riconfermato la disponibilità dei magistrati a sostenere le iniziative che promuovono diritti, inclusione e legalità. “Da tempo siamo accanto a tantissimi giovani e sempre disponibili a sostenere esperienze educative e di partecipazione legate alle sport”. In campo, tra gli altri, anche il Procuratore aggiunto Stefano Musolino, instancabile “compagno di squadra” per tanti giovani del Csi. È arrivato anche il saluto del Consigliere del CSM Maria Francesca Abenavoli: “È importantissimo mettere in campo tutte le forze. Bello vedere qui, insieme, associazionismo, terzo settore, i magistrati, le forze dell’ordine, avvocati e la comunità di Santo Stefano d’Aspromonte con i ragazzi e le famiglie. Impariamo dalle Olimpiadi come lo sport aiuti a capire meglio di noi stessi, lo sport ci insegna a vincere e a perdere. Lo sport ci fa capire quanto sia importante e fondamentale lavorare insieme e fare squadra, per superare le difficoltà. Ognuno di noi con lo sport può tirare fuori il meglio di sé, mettendolo al servizio dell’altro. Questo pomeriggio, vivremmo proprio questa magnifica esperienza. Buona vita e buona partita ad ognuno di voi”.

In campo, tra entusiasmo, gesti tecnici e sorrisi, magistrati, avvocati, volontari di diverse associazioni, studenti, insegnanti, pensionati, operatori sociali e tanti giovani e ragazzi in messa alla prova con storie importanti e significative sulle spalle. Giando Catalano, anima e promotore da anni dell’iniziativa, ha voluto sottolineare quanto sia importante dare spazio a queste iniziative. “Lo sport rappresenta un grande strumento per promuovere il valore fondamentale di fare e vivere la comunità”.

Le conclusioni del pre partita sono state affidate al Sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte Francesco Malara. “Un grande grazie alle tante associazioni, alle Istituzioni e ai volontari in campo questo pomeriggio. La manifestazione ha l’obiettivo di promuovere i valori della legalità e dell’inclusione attraverso la partecipazione di tutti. Il Comune di Santo Stefano vuole essere guida ed esempio per quel processo di sviluppo sociale di cui la Calabria ha bisogno”.

Guidati dai direttori di gara Csi Giovanni Dascola e Giuseppe Romanò, i partecipanti ed il numeroso pubblico presente, hanno vissuto una grande festa di sport conclusa con le premiazioni che hanno ribadito la particolarità dell’iniziativa: generare percorsi di cambiamento e legalità attraverso lo sport. Delle apparenti semplici partite, nascondono, però, grandi testimonianze, relazioni e reti educative forti vissute come spazi e percorsi di vita. In campo, anche oggi, ha vinto l’idea di comunità che valorizza la partecipazione di tutti, nessuno escluso.

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