Grandi notizie sul fronte disoccupazione in Italia. Il tasso a luglio scende infatti al 6,5% (-0,4 punti), mentre quello giovanile scende al 20,8% (-0,6 punti). Si tratta del livello più basso da marzo 2008 (quando di attestò al 6,4%). Lo comunica l’Istat – diffondendo la stima su occupati e disoccupati – sulla base delle serie storiche mensili avviate nel 2004. A luglio il numero di occupati supera di 9 mila unità la soglia dei 24 milioni e il tasso di occupazione raggiunge il 62,3%, raggiungendo nuovi record. Su base mensile invece la crescita dell’occupazione segna +56 mila unità; su base annua +490 mila unità. Si tratta del numero più alto mai registrato.
Non manca la stoccata di Fratelli d’Italia, sui social è frecciata al PD e al suo segretario: “I numeri che invitano Elly Schlein a rinunciare al suo autunno militante contro il Governo Meloni”, si legge. D’altra parte, alcuni degli indicatori che indicano un mercato del lavoro più rigido sono dovuti a una diminuzione di 0,2 punti percentuali del tasso di partecipazione alla forza lavoro, per un totale del 66,7% nel periodo.