La Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, guidata dal Capitano di Fregata (CP) Martino Rendina, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, all’esito di una lunga e complessa attività investigativa, ha individuato un illecito, copioso e continuato sversamento, nell’alveo del Fiume Petrace, di fanghi non depurati provenienti dal processo di lavaggio di inerti destinati alla produzione di calcestruzzo da parte di una nota attività industriale operante da anni nel settore.
Simona Scarcella, sindaco di Gioia Tauro, intervistata da Graziano Tomarchio per StrettoWeb, ha detto: “ringraziamo la guardia costiera per l’operazione svolta. E’ doveroso dire che, grazie al lavoro delle forze dell’ordine, il mare è stato più pulito rispetto agli anni precedenti”.